Aumenti Irap, Ires, accise benzina: slitta al 2 dicembre il decreto

Il Ministero dell'Economia
Il Ministero dell’Economia

ROMA – Aumento di Ires e Irap e accise sulla benzina. Slitta al due dicembre il termine, per il Ministero dell’Economia, per emanare il decreto di aumento delle imposte e delle accise come clausola di salvaguardia contenuta del decreto sull’Imu. Lo scrive l’agenzia Public Policy.

Slitta al 2 dicembre 2013 il termine per l’emanazione da parte del Mef del decreto di aumento di Ires e Irap e delle accise della benzina come clausola di salvaguardia contenuta nel dl Imu. Inoltre gli aumenti delle accise su sigarette e alcolici partiranno dal 1° gennaio 2015. È quanto viene disposto dal dl Imu che abolisce parzialmente la seconda rata, uscito da palazzo Chigi mercoledì e di cui Public Policy è in possesso.

Il comma 6 dell’articolo 2 modifica la clausola di salvaguardia contenuta nel primo decreto Imu (quello che ha abolito la prima rata) che prevedeva già un aumento di Ires, Irap e benzina se non si concretizzassero le attese entrate dalla sanatoria sulle slot machine e dal pagamento dei debiti delle Pa. Nel primo decreto Imu si disponeva che il Mef dovesse monitorare le entrate ed eventualmente emanare un proprio decreto entro “novembre 2013″ per far scattare la clausola di salvaguardia. Il decreto Imu appena varato da Palazzo Chigi, invece, fa slittare il termine per l’emanazione del decreto al 2 dicembre e inoltre stabilisce che l’aumento della misura degli acconti ai fini dell’Ires e dell’Irap” sia su quelli “dovuti per i periodi d’imposta 2013 e 2014”, e “l’aumento, a decorrere dal 1° gennaio 2015, delle accise” su sigarette e alcolici.

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