ROMA – Dal primo gennaio 2012 le tariffe autostradali sulla rete di Autostrade per l’Italia registreranno un incremento del 3,51%. Lo rende noto la societa’, precisando che l’adeguamento tariffario e’ il risultato di: +1,47% per l’inflazione, +1,99% per gli investimenti e +0,05% per la remunerazione di nuovi investimenti.
Nell’adeguamento tariffario, in base alla Convezione Unica Vigente, precisa Autostrade, cresce in particolare la componente relativa agli investimenti per il potenziamento dell’infrastruttura in concessione. Le tariffe di pedaggio autostradali includono a titolo di integrazione chilometrica a beneficio dello Stato 6 millesimi di euro a chilometro per le classi di pedaggio A e B e 18 millesimi di euro a chilometro per le classi di pedaggio 3, 4 e 5.
Nel periodo di riferimento, quello tra il primo ottobre 2010 e il 30 settembre 2011, gli investimenti di Autostrade per l’Italia – precisa la nota – hanno ”raggiunto 1,4 miliardi di euro confermando il ruolo di primo investitore privato del Paese con oltre 20 miliardi di euro che serviranno ad ammodernare e migliorare circa 900 chilometri di rete nei prossimi 10 anni. Fino ad oggi, sono stati completati lavori di potenziamento per oltre 280 chilometri per un importo superiore a 7 miliardi di euro”.
Secondo Aiscat, l’associazione che riunisce le concessionarie autostradali, da gennaio i pedaggi sulle autostrade italiane subiranno un aumento medio del 3,1%.