Avvocati in sciopero per 7 giorni dal 15 marzo contro le liberalizzazioni

ROMA – Da domani e per sette giorni, fino al 23 marzo, scioperano degli avvocati per protestare contro le liberalizzazioni e per chiedere una ''vera'' riforma della giustizia. E sempre nella giornata di domani terranno una manifestazione nazionale a Roma, mentre dal 23 al 24 marzo si riuniranno a Milano per il congresso straordinario dell'avvocatura.

''Domani arrivano a Roma migliaia di avvocati, mentre in tutta Italia 230mila legali incrociano le braccia contro la rottamazione della macchina giudiziaria, le liberalizzazioni selvagge e per chiedere una vera riforma della giustizia- dice il presidente dell'Organismo unitario dell'avvocatura Maurizio De Tilla, che intanto oggi nel primo pomeriggio, con gli altri componenti dell'avvocatura sara' ricevuto dal ministro della Giustizia Paola Severino.

Oltre al nodo delle tariffe, gli avvocati hanno posto la questione del rinvio dell'entrata in vigore delle materie escluse dalla conciliazione obbligatoria, condomini e incidenti, in attesa dei pronunciamenti della Corte Costituzionale e delle Corte di Giustizia Europea.

Ma hanno anche chiesto l'eliminazione della norma che consente la presenza di soci di capitale negli studi professionali, ''perché portatrice di evidenti conflitti di interessi, di ingerenze malavitose (riciclaggio) e perché è del tutto inutile per aumentare la competitività del settore''.

E' stato poi sollecitato un tavolo di confronto per ''evitare l'inutile e dannosa chiusura di piccoli Tribunali'' e per discutere proposte avanzate dagli avvocati per ''far funzionare davvero la macchina giudiziaria''.

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