Banca Carige è salva: approvata proposta di aumento capitale da 700 milioni

Banca Carige è salva: approvata proposta di aumento capitale da 700 milioni
I tre commissari straordinari di Banca Carige, Raffaele Lener, Pietro Modiano, Fabio Innocenzi, a margine dell’assemblea straordinaria per l’aumento di capitale

GENOVA – Banca Carige è salva: l’assemblea degli azionisti ha approvato la proposta di aumento di capitale da 700 milioni, messa in campo dai tre commissari nominati dalla Bce, che prevede ruoli centrali per il Fondo Interbancario per la tutela dei depositi (Fitd) e Cassa centrale banca. 

Hanno votato 20.426 azionisti in proprio e per delega con il 47,66% del capitale. Favorevoli il 91% dei presenti, pari al 43,3% del capitale. La svolta è arrivata pochi minuti prima delle 14, quando Vittorio Malacalza, che con la Malacalza Investimenti è il primo socio dell’istituto al 27,5%, ha lasciato il Tower Hotel di Genova dove era in corso l’assemblea della banca. All’uscita non ha voluto rilasciare dichiarazioni, lasciando comunque la suspense sulle intenzioni della famiglia.

Al voto, ha ricapitolato uno dei tre commissari e presidente dell’adunanza, Raffaele Lener, ha partecipato il 47,66% del capitale sociale e a dire sì è stato il 91,04% degli azionisti presenti, pari al 43% del capitale totale. La percentuale dei contrari è stata invece pari al 4,4%.

Nel corso dei lavori Lener ha risposto a diverse richieste da parte degli azionisti sulla possibilità di mettere al voto ordini del giorno differenti da quello proposto o di rinviare i lavori. “L’assemblea non è rinviabile. Siamo stati autorizzati dalla Bce a tenerla oggi e non è prevista possibilità di rinviarla – ha detto – Dovremmo fare ulteriore istanza, ma tenete anche presente che noi commissari abbiamo un mandato che scade a fine settembre”.

Rispetto all’odg, “il testo unico bancario afferma che il potere di convocare l’assemblea spetta ai commissari, previa approvazione della Banca di Italia ma non ci consente di fare nessuna variazione rispetto all’ordine del giorno che conoscete”. 

Dopo il sì arrivato oggi dai soci l’obiettivo per Carige è chiudere l’aumento entro fine anno. A dirlo, al termine dei lavori assembleari, Fabio Innocenzi, uno dei tre commissari. “I tempi per l’esecuzione dell’aumento? Sarebbe bello farlo entro fine anno: speriamo sia possibile, dobbiamo correre molto non per avere fretta ma per voltare pagina”, ha spiegato.

Per Innocenzi da oggi “tutti i ragionamenti diventano più facili”, anche in relazione alle tante richieste arrivate dai soci. Secondo il banchiere è ragionevole pensare che da Francoforte arrivi una proroga della triade commissariale fino all esecuzione dell’aumento di capitale, così da avere poi “un’assemblea che nomini il cda di una Carige finalmente non più commissariata”.

“E’ giusto chiedere agli azionisti quello che hanno deciso, perché sono venuti, perché non sono venuti. Ovviamente il loro comportamento ha consentito all’operazione di essere approvata, siamo grati a tutti a iniziare da loro”, ha aggiunto Innocenzi, interpellato sul valore dell’assenza della quota di Malacalza Investimenti all’assemblea.

Malacalza Investimenti, la holding di famiglia, aveva depositato le azioni in vista dell’assemblea ma non si era presentato nessun suo rappresentante. Vittorio Malacalza, il capofamiglia, si è presentato con una piccola quota detenuta personalmente.

L’assenza di Malacalza Investimenti, da sempre contraria al piano, ha aperto la strada alla sua approvazione.

Fonte: Ansa

Gestione cookie