Banche, Altroconsumo denuncia: “Consigliano bond e polizze fatte in casa, risparmiatori ignorati”

La legge c’è e viene dall’Europa, ma per Altroconsumo è lettera morta. Si chiama Mifid (Markets in Financial Instruments Directive) ed è la norma che tutela gli investitori che vogliono far fruttare il loro risparmio.

Sulla carta funziona così: il risparmiatore va in banca e viene consigliato sulla base di parametri precisi su come investire i soldi. Alle banche, quindi, spetta l’onere dello screening: valutare la propensione al rischio del risparmiatore, patrimonio e bisogni e consigliare verso la tipologia di investimento più adeguata.

Secondo Altroconsumo, però, la realtà è completamente diversa. L’associazione ha infatti realizzato uno studio su di un campione di 80 sportelli tra Roma, Milano e Torino e i risultati fanno riflettere: le banche consigliano quasi sempre investimenti “fatti in casa” nella forma di bond e polizze presso lo stesso istituto cui ci si rivolge.  Il tutto, secondo l’associazione di consumatori, in modo assolutamente slegato dalle esigenze dei clienti.

L’associazione dei bancari però non ci sta e contesta l’indagine. Secondo l’Abi, infatti, 80 sportelli su oltre 2000 sono troppo pochi per generalizzare. Abi chiede anche dettagli più precisi sulla metodologia usata.

Rimangono però i dati: una sola filiale Unicredit a Milano ha fatto compilare il questionario Mifid e in nessun caso ai clienti sono state consigliate azioni. Altroconsumo spiega: le banche non ci guadagnano nulla. E i risparmiatori?

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