Banche e conti correnti gratis ai pensionati: ecco la norma

Pubblicato il 15 Marzo 2012 - 16:17 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – La ''gratuita' delle spese di apertura e gestione dei conti destinati all'accredito e al prelievo di pensioni che ammontano fino a 1.500 euro mensili'' e' una delle novita' in materia di servizi bancari introdotte, non senza contestazioni, durante l'esame al Senato del decreto liberalizzazioni.

La norma recita: ''L'Abi, le associazioni dei prestatori di servizi di pagamento, la societa' Poste italiane, il Consorzio Bancomat, le imprese che gestiscono circuiti di pagamento e le associazioni delle imprese maggiormente significative a livello nazionale definiscono, entro il 10 giugno 2012, e applicano entro i tre mesi successivi, le regole generali per assicurare una riduzione delle commissioni a carico degli esercenti in relazione alle transazioni effettuate mediante carte di pagamento, tenuto conto della necessita' di assicurare trasparenza e chiarezza dei costi, nonche' di promuovere l'efficienza economica nel rispetto delle regole di concorrenza''.

''Le regole generali – prosegue la norma – sono definite tenendo conto che le commissioni devono essere correlate alle componenti di costo effettivamente sostenute da banche e circuiti interbancari, distinguendo le componenti di servizio legate in misura fissa alla esecuzione dell'operazione da quelle di natura variabile legate al valore transatto e valorizzando il numero e la frequenza delle transazioni''. ''Dovra' in ogni caso essere garantita – stabilice quindi la norma – la gratuita' delle spese di apertura e di gestione dei conti di pagamento di base destinati all'accredito e al prelievo della pensione del titolare per gli aventi diritto a trattamenti pensionistici fino a 1.500 euro mensili, ferma restando l'onerosita' di eventuali servizi aggiuntivi richiesti dal titolare''.

Tra le altre novita' introdotte in Senato e' stata disposta la nullita' delle clausole bancarie che prevedono remunerazioni per le banche a fronte di concessione, messa a disposizione e mantenimento di linee di credito e di loro utilizzo nel caso di sconfinamenti (e' la norma su cui i vertici dell'Abi hanno deciso di dimettersi).

Si semplificano le procedure per estinguere le ipoteche iscritte a garanzia di mutui e si consente al cliente di scegliere la polizza vita piu' conveniente se l'erogazione di un mutuo sia condizionata alla stipula di un contratto di assicurazione sulla vita. Si introducono, infine, tra i casi incompatibilita' con l'esercizio di funzioni apicali nelle fondazioni bancarie.