FRANCOFORTE – 14 banche italiane sotto la vigilanza della Bce: Intesa SanPaolo, Unicredit, Mps, Banco Popolare, Mediobanca, Banca Popolare Emilia Romagna, Ubi Banca, Banca Popolare di Milano, Carige, Popolare di Sondrio, Popolare di Vicenza, Barclays Italia, Iccrea Holding (capofila della Banche di Credito Cooperativo), Veneto Banca. In attesa degli stress test che saranno fatti sempre dalla Bce.
La Bnl invece, controllata da Bnp Paribas, si trova nell’elenco riferito agli istituti francesi. La lista degli altri istituti comprende un vasto numero di Bcc oltre a Casse di Risparmio, banche di investimento italiane e straniere, e filiali di istituti esteri e banche di media e piccola dimensione.
In totale sono 120 le banche “più significative” che, dal 4 novembre prossimo ricadranno sotto la vigilanza diretta della Bce. Lo ha comunicato la stessa Bce ricordando come per rientrare nella lista sono stati usati diversi parametri quali il valore degli attivi, l’ importanza nell’economia del paese, la presenza internazionale oltre ad aver ricevuti aiuti europei.
Gli altri gruppi, ‘meno significativi’ saranno vigilati dalle autorità nazionali ma la Bce potrà sempre intervenire, al bisogno.