Banche 19.000 posti da tagliare, 2.700 sportelli da chiudere: si tratta

(Foto Lapresse)

ROMA – Stretta sulle banche italiane. Diciannovemila posti e 2.700 sportelli rischiano di sparire entro il 2015. Al momento nel settore bancario ci sono 330.000 dipendenti, diminuiti di 35.000 dal 2001 ad oggi tra prepensionamenti volontari e incentivati.

Venerdì 24 agosto ci sarà un nuovo incontro tra i sindacati e Monte dei Paschi di Siena, la settimana successiva con Bpm e Ubi, da settembre con UniCredit e Intesa SanPaolo, entrambe già attraversate dagli scioperi lo scorso luglio. Sul tavolo delle trattative ci sono gli esuberi, le riorganizzazioni e le chiusure degli sportelli.

Ma se molti non vogliono andarsene ci sono anche casi opposti, come quello, riportato da Repubblica, di Cariparma (Credit Argicole): qui il piano industriale prevedeva 360 prepensionamenti, ma le domande arrivate sono quasi il doppio, 700.

In Mps, invece, i sindacati sono fortemente contrari all’esternalizzazione di 2.360 lavoratori. Le prime decisioni sono attese per il 24 agosto.

 

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