ROMA – Banche, stress test Bce: Monte Paschi, Banco Popolare e Bpm in odor di bocciatura. I risultati degli stress test che la Bce ha ordinato alle banche saranno pubblicati solo domenica 26 ottobre, ma le indiscrezioni suggeriscono che 11 istituti di credito non ce la faranno di cui tre italiani. A fare i nomi del Monte dei Paschi di Siena, del Banco Popolare e Banca Popolare di Milano sono sia Il Sole 24 Ore che La Repubblica, che citano come fonte l’agenzia spagnola Efe.
Da Francoforte è giunta subito la precisazione che i test non sono ancora terminati liquidando lo scoop come “pura speculazione”. Precisazione che non ha convinto fino in fondo i mercati dove si è registrata una improvvisa virata in negativo, concentrata in particolare sui titoli citati. Del resto, i nomi delle banche citate da Efe coincidono con quelli inseriti nelle anticipazioni (erano stati sondati sul tema 126 clienti istituzionali) dei primi di settembre di Goldman Sachs.
Per ciò che riguarda l’Italia, JP Morgan invece, in un report datato 20 ottobre arrivava a una conclusione completamente diversa. Secondo il broker Monte Paschi passerà il test con uno shortfall, nel peggior scenario, di 200 milioni, mentre Carige è candidata a una bocciatura con un deficit di capitale atteso intorno ai 400 milioni e un appetito da parte degli investitori piuttosto limitato dopo la recente ricapitalizzazione di 800 milioni. (Repubblica)
Ricordiamo che gli stress test sono di due tipi: la prova Aqr, cioè la revisione degli attivi (si va a caccia nei bilanci dei crediti deteriorati o del tutto inesigibili) e gli stress test veri e propri che misurano il grado di tenuta in caso di crolli e scenari avversi
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