Banda larga, piano del governo: finanziamenti pubblici e incentivi a operatori

ROMA – Il governo stringe i tempi per la realizzazioni del decreto sulla banda larga e stila le linee guida che dovranno portare al rilancio dell’innovazione digitale: un doppio binario che si basa su investimenti pubblici diretti e su incentivi agli operatori.

A spiegare il piano dell’esecutivo è Roberto Sambuco, capo dipartimento del ministero: “La società pubblica Infratel lavorerà per realizzare il ‘backhauling’ (i collegamenti tra la centrale e le dorsali della rete) mentre per l’accesso si punta sul cosiddetto ‘modello scozzese’ che prevede3 finanziamenti agli operatori”. Insomma un contributo erogato a operatori privati in aree in condizione di “fallimento di mercato”, a integrare il mancato recupero dell’investimento. In gioco, scrive il ‘Sole24Ore’ ci sono al momneto 650 milioni di fondi Ue.

Altra partita è quella per le arre non in “fallimento di mercato”, dove non ci sarà l’intervento pubblico diretto ma sistemi di investimenti alternativi targati Telecom italia e Metroweb.

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