Le entrate tributarie nei primi quattro mesi di quest’anno sono cresciute: si sono attestate a quota 113,050 miliardi di euro, in aumento (+1,58%) rispetto allo stesso periodo del 2012. Nel solo mese di aprile le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 29,2 miliardi, in aumento del 3,9 per cento (1,1 miliardi) rispetto a quelle dello stesso mese del 2012 (28,1 miliardi).
“L’aumento del debito pubblico – si legge nella nota di Palazzo Koch che lo accompagna – riflette principalmente il fabbisogno delle Pubbliche amministrazioni (Pa), parzialmente controbilanciato dalla diminuzione di 3,9 miliardi delle disponibilità liquide del Tesoro”. In quattro mesi, il fabbisogno delle Pa si è attestato a 46,6 miliardi, superiore di 0,5 miliardi rispetto a quello registrato nello stesso periodo del 2012.
Sale in particolare il debito delle amministrazioni locali, aumentato ad aprile a 115,5 miliardi di euro complessivi dai 115,3 del mese precedente anche se in calo dai 118 miliardi di un anno prima. Lo spaccato del debito rivela – secondo i dati Bankitalia – che le più indebitate sono le Regioni, con un debito salito solo ad aprile di 1,37 miliardi a 46,7 miliardi (oltre sei miliardi in più in 12 mesi). In lieve calo, nel solo mese di aprile, il debito delle Province (a 8,26 miliardi dagli 8,5 di marzo), mentre hanno tirato maggiormente la cinghia i Comuni (45,5 miliardi di debito ad aprile dai 46,5 di marzo e dai 51 di aprile 2012).