Batterio Killer, 20 milioni di danni. Agricoltori in ginocchio

ROMA, 1 GIU – Il ''batterio killer'' sta mettendo in seria difficolta' anche gli agricoltori italiani. Da quando la vicenda e' esplosa, ''molti contratti per l'export di produzioni di ortaggi e verdure, e quindi non solo di cetrioli, sono stati disdetti, mentre altre partite di prodotti sono ferme nei magazzini delle dogane''.

Lo afferma la Cia, Confederazione italiana agricoltori, secondo la quale in pochi giorni, complice anche il calo dei consumi, ''il danno ha superato abbondantemente i 20 milioni di euro. Secondo la Cia, ''occorrono al piu' presto interventi concreti di sostegno per un settore in evidente crisi, l'immediata apertura di un tavolo presso il ministero delle Politiche agricole, per affrontare l'emergenza. Le notizie confuse che giungono dall'Europa, l'amplificazione mediatica della vicenda che ha messo ingiustamente sotto accusa soprattutto cetrioli e la mancanza di un'informazione chiara si stanno rivelando – sottolinea la Cia – devastanti per il settore. Diverse le aziende che hanno visto i loro prodotti invenduti.

Un problema che sta assumendo vaste proporzioni in tutti i paesi Ue, dove i produttori denunciano una situazione drammatica''. L'Unione europea, e soprattutto l'Efsa (l'Agenzia per la sicurezza alimentare) la quale ''deve intervenire immediatamente su fatti del genere, devono dare – conclude la Cia – tempestive e chiare risposte''.

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