foto ANSA
La Bce ha deciso di alzare ancora i tassi d’interesse di un quarto di punto percentuale, portando il tasso sui rifinanziamenti principali al 4,50%, quello sui depositi al 4%, e quello sui prestiti marginali al 4,75%.
“L’inflazione continua a diminuire, ma ci si attende tuttora che rimanga troppo elevata per un periodo di tempo troppo prolungato. Il Consiglio direttivo è determinato ad assicurare il ritorno tempestivo dell’inflazione all’obiettivo del 2% nel medio termine” e quindi “ha deciso oggi di innalzare di 25 punti base i tre tassi di interesse”: lo scrive la Bce nel comunicato al termine della riunione. La Bce ha rivisto al rialzo le stime sull’inflazione: al 5,6% nel 2023, al 3,2% nel 2024 e al 2,1% nel 2025, per effetto “dell’evoluzione più sostenuta dei prezzi dell’energia”.
Un titolare di mutuo a tasso variabile pagherebbe il 66% in più rispetto a un anno fa. Tradotto in numeri, la rata del mutuo potrebbe sfiorare i 760 euro con l’innalzamento dei tassi di altri 25 punti base. È quanto simulato dagli esperti di Facile.it e Mutui.it, prendendo come riferimento un mutuo a tasso variabile da 126 mila euro con piano di rimborso di 25 anni sottoscritto nel 2022.
Il TAN di partenza a gennaio 2022 era pari allo 0,67%, corrispondente ad una rata mensile di 456 euro. A seguito dei diversi aumenti del costo del denaro messi in atto dalla Bce, il tasso del mutuo preso in esame è salito di molto, arrivando a toccare a settembre 2023 il 5,05%, con una rata di circa 740 euro. Oggi, dunque, il mutuatario si trova a pagare quasi 285 euro in più (+62%) rispetto alla rata iniziale di gennaio 2022. Con la decisione della Bce di alzare i tassi d’interesse di un altro 0,25%, la rata mensile del finanziamento analizzato potrebbe arrivare addirittura a 759 euro, con un aggravio di ben 303 euro rispetto a quella iniziale (+66%).
I Futures sugli Euribor di settembre evidenziano una continua crescita, seppur in misura minore, del tasso di interesse. Ad ogni modo, il picco previsto per dicembre al 3,90% non è tanto superiore al valore dell’indice attuale (già al 3,80%). Ciò significa che, anche con l’innalzamento dei punti base da parte della Bce, il tasso d’interesse arriverebbe al 5,15% con una rata di 748 euro. Tuttavia, la buona notizie è che con l’inizio del 2024 la tendenza dovrebbe finalmente invertirsi. Dando un’occhiata alle quotazioni di giugno 2024, il tasso del mutuo variabile analizzato dagli esperti potrebbe scendere al 4,92% per poi arrivare a 4,28% a giugno 2025.
Diplomarsi con un ottimo voto e prepararsi per l'università è un traguardo significativo per qualsiasi…
Un Marziano! Tadej Pogacar ha vinto la tappa regina del Tour, primo in solitaria al…
Il filmato, registrato lo scorso 17 marzo dalle telecamere di sorveglianza della stazione di Lissone…
Il monitoraggio settimanale dell'Istituto Superiore di Sanità (ISS) e del Ministero della Salute rileva un…
Nella giornata in cui la premier Giorgia Meloni e il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi hanno…
Un problema al software Crowdstrike ha causato disservizi a milioni di utenti di Microsoft Windows…