La Bce “dovrebbe rivedere l’intenzione dichiarata di procedere con un nuovo aumento dei tassi già a inizio anno”.
La presa di posizione, ferms e chiara, viene da Antonio Patuelli, presidente dell’Abi, l’Associazione delle Banche italiane. Intervistato dal Sole 24 Ore, Patuelli si è allineato col governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco. Visco ha esortato già a settembre la “Bce a non assumere posizioni preconcette sugli incrementi dei tassi ma a valutare volta per volta”.
Maurizio Gasparri, vice presidente del Senato, ha sottolineato le parole di Patuelli, definendole di “grande saggezza, equilibrio e consolidata esperienza”.
Ma Gasparri non persona da mezze parole. Patuelli, rileva Gasparri, “conferma che la BCE non è protetta dal dogma dell’infallibilità”.
La presidente della Bce, Christine Lagarde, gode da sempre di pessima fama, non come essere umano, ma come ministro dell’economia, come capo del Fondo Monetario internazionale e anche come presidente della Bce.
È stata definita la “donna sbagliata al posto sbagliato”. Le sue frasi famose sono, nel 2007, parlando della recessione che avrebbe devastato l’economia mondiale, “il peggio è passato”. E scrivendo a Nikolas Sarkozy, suo nume protettore, “fai di me ciò che vuoi”, in termini politici e professionali, si intende. Deve tutto o quasi a Sarkozy e alla destra francese e un po’ anche al fatto che una donna fa quote rosa.
Su questo Gasparri aggiunge: “La Lagarde non guida la BCE con la stessa sapienza che caratterizzò l’azione di Mario Draghi. Spesso la Lagarde è stata criticata e spesso ha compiuto errori molto gravi”.
E conclude: “Come dice Patuelli ‘la BCE deve rivedere la metodologia di analisi, altrimenti incorre in previsioni smentite dalla realtà. E cambiando le valutazioni dovrà adeguare le iniziative frenando il rialzo dei tassi’. Secondo Patuelli scelte sbagliate della BCE potrebbero alimentare la spinta verso la recessione e causare danni gravi.
“Patuelli dice, in sostanza, quello che molti hanno sostenuto in questi giorni. Si ascoltino le parole di Patuelli che, dall’alto della sua esperienza, condivide le critiche che erano state avanzate. Ognuno usa il suo linguaggio. E fa va bene il presidente dell’Abi ad avere toni consoni al suo importante ruolo. Chi di noi non deve guidare sistemi bancari può essere più esplicito. La BCE cambi strada. E se possibile cambi anche la Lagarde”.