Bce: ripresa Italia a rilento rispetto agli altri, Roma acceleri risanamenti

Pubblicato il 11 Agosto 2011 - 10:30 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – La ripresa economica dopo la recessione e' stata particolarmente lenta in Italia, che ha mostrato una ''debolezza relativa'' rispetto al boom della Germania e anche al confronto di Francia e Spagna. Lo rileva uno studio pubblicato nel bollettino della Banca centrale europea. ''In tutti i Paesi ad eccezione dell'Italia – nota lo studio – le esportazioni si sono riportate su livelli pari o prossimi a quelli massimi rilevati prima della recessione''.

La Banca centrale europea difende il rialzo dei tassi deciso lo scorso luglio: ''le informazioni che si sono rese in seguito disponibili – si legge nel bollettino di agosto – confermano la valutazione secondo cui era necessario adeguare l'orientamento accomodante della politica monetaria alla luce dei rischi al rialzo per la stabilita' dei prezzi''.

Secondo la Bce dopo la ''vigorosa'' espansione economica del primo trimestre, per l'area euro ''i dati recenti indicano un'attenuazione della crescita'' e ''per il prossimo futuro ci si attende il protrarsi di una crescita contenuta''.

Il bollettino mensile della Banca centrale europea riporta per intero la dichiarazione rilasciata dal presidente Jean-Claude Trichet domenica 7 agosto a proposito di Italia e Spagna. Il consiglio direttivo – si legge nel bollettino – ''accoglie con favore gli annunci dei governi di Italia e Spagna in materia di nuove misure e riforme nei settori delle politiche fiscali e strutturali''. Inoltre il consiglio Bce ''ritiene essenziale un'attuazione decisa e celere di queste misure da parte di entrambi i governi per migliorare significativamente la competitivita' e la flessibilita' di queste economie e per ridurre rapidamente i disavanzi di bilancio''.

La Banca centrale europea ''rileva l'importanza del rinnovato impegni da parte dei capi di Stato e di governo di tutti i Paesi dell'area euro a ad attenersi strettamente agli obiettivi di bilancio concordati''. Lo scrive la Bce nel bollettino mensile, spiegando che ''per diversi Paesi cio' comporta l'esigenza di annunciare e realizzare misure supplementari di risanamento dei conti pubblici''.