Bce, Trichet: “Cresce l’inflazione. Colpa della fiammata delle materie prime”

Pubblicato il 3 Marzo 2011 - 14:35 OLTRE 6 MESI FA

Jean-Claude Trichet

FRANCOFORTE – Come previsto, nel consiglio direttivo di oggi la Banca centrale europea ha lasciato invariato all’1% il tasso di riferimento principale in Eurolandia. Resta invariato anche il tasso marginale, all’1,75%, e quello sui depositi, allo 0,25%. Il costo del denaro in Eurolandia resta quindi al minimo storico.

L’allarme lanciato dal presidente Jean-Claude Trichet riguarda i rischi per le prospettive inflazionistiche, che sono ”al rialzo”. Le pressioni inflazionistiche nell’area euro sono ”crescenti” principalmente a causa del rialzo dei prezzi delle materie prime. Le nuove stime, presentate dal presidente Jean-Claude Trichet, indicano ora un’inflazione fra 2% e 2,6% per il 2011 (contro una ‘forchetta’ compresa fra 1,3% e 2,3% nelle proiezioni di dicembre) e fra 1% e 2,4% per il 2012 (contro 0,7%-2,3% di dicembre).

Gli economisti della Banca centrale europea hanno rivisto al rialzo anche le stime di crescita per l’area euro. Le nuove stime, presentate dal presidente Jean-Claude Trichet, indicano ora una crescita del prodotto interno lordo dei Diciassette fra 1,3% e 2,1% per il 2011 (contro una ‘forchetta’ compresa fra 0,7% e 2,1% nelle proiezioni di dicembre) e fra 0,8% e 2,8% per il 2012 (contro 0,6%-2,8% di dicembre).

[gmap]