Bce vede fine crisi: “Lenta ripresa, ma ancora disoccupazione”

Mario Draghi (foto Ansa)
Mario Draghi (foto Ansa)

ROMA – Segnali di lenta uscita dalla crisi ma il mercato del lavoro resta debole e la disoccupazione ancora troppo alta. La Bce, nel suo bollettino mensile si mostra cautamente ottimista e in qualche modo conferma quanto detto qualche giorno fa da Fabrizio Saccomanni a proposito di uscita dalla crisi.

Il bollettino. La Bce riscontra una ”cauta conferma all’aspettativa dello stabilizzarsi dell’attività economica”, alla luce dei ”recenti indicatori del clima di fiducia basati sui risultati delle indagini” che ”mostrano qualche ulteriore miglioramento, a partire da bassi livelli”.

Tassi fermi. La Bce conferma che l’orientamento di politica monetaria resterà accomodante finché sarà necessario e ”di attendersi che i tassi di interesse di riferimento rimangano su livelli pari o inferiori a quelli attuali per un prolungato periodo di tempo”.

La ripresa. Nell’insieme l’economia dell’area dell’euro dovrebbe stabilizzarsi e registrare una lenta ripresa. Lo afferma la Bce nel Bollettino mensile, precisando che ”i rischi per le prospettive economiche dell’area dell’euro continuano a essere orientati al ribasso”

Continuare le riforme. ”I paesi dell’area dell’euro non dovrebbero vanificare gli sforzi già compiuti allo scopo di ridurre i disavanzi pubblici”, con ”strategie di bilancio favorevoli alla crescita” e ”con la riduzione al minimo degli effetti distorsivi dell’imposizione fiscale”.

Disoccupazione. ”I paesi dell’area dell’euro non dovrebbero vanificare gli sforzi già compiuti allo scopo di ridurre i disavanzi pubblici”, con ”strategie di bilancio favorevoli alla crescita” e ”con la riduzione al minimo degli effetti distorsivi dell’imposizione fiscale”.

I commenti sono chiusi.

Gestione cookie