Secondo Federconsumatori una stangata di quasi 3mila euro attende la famiglia tipo italiana al rientro dalle vacanze. Ma che gioia.
L’associazione, spiega in una nota, chiede al governo “misure per riequilibrare le disuguaglianze esistenti, attraverso il rinnovo dei contratti, una rivalutazione delle pensioni, una riforma fiscale equa, tesa a sostenere per davvero redditi medio-bassi e non solo fatta a vantaggio dei redditi da lavoro autonomo e quelli più elevati”.
I calcoli
Secondo i calcoli di Federconsumatori, calcolatrici alla mano, nel trimestre settembre-novembre, le famiglie, dovranno far fronte a una stangata di 2.970,35 euro, +45,65 euro rispetto all’autunno 2023 (in cui si erano già registrati notevoli aumenti).
Le voci di spesa considerate, riguardano le bollette di acqua, luce, gas, telefonia (1.094,18 euro) la seconda rata della Tari per una casa di 100 metri quadri (182,40 euro) le spese per il riscaldamento condominiale (393,20 euro prima rata), una vera stangata per il materiale scolastico, calcolato in media a 1.022,72 euro e per la salute (molti rimandano al rientro dalle vacanze l’appuntamento con visite e accertamenti) che se fatti privatamente raggiungeranno i 277,8 euro.