Benzina e diesel, in Italia le pompe più care d’Europa

ROMA – Gli sconti dei week-end fanno quasi esultare gli automobilisti italiani. Eppure nel nostro Paese la benzina è la più cara d’Europa. In media 1,757 euro al litro. Stesso discorso per il gasolio: in Italia costa 1,637 euro al litro.

L’1,36 euro al litro per la benzina della Spagna appare un miraggio, come l’1,29 euro per il gasolio. Ma non ci avviciniamo neppure all’1,58 euro al litro per la benzina in Germania, o all’1,44 al litro per il gasolio.

Costa ancora meno in Francia: 1,55 euro al litro per la benzina, 1,36 per il gasolio. Un po’ più caro il Portogallo (che comunque non si avvicina ai prezzi italiani): qui un litro di benzina costa 1,65 euro, un litro di gasolio 1,443.

Anche la ricca Svizzera ci batte: 1,55 euro al litro per la benzina, 1,45 per il gasolio.

Questo vuol dire che nonostante il prezzo di benzina e gasolio sia in calo rispetto ad un paio di mesi fa (quando la verde aveva superato la soglia dei 2 euro al litro) il loro costo resta troppo alto.

Anche perché non si tratta solo della benzina usata dagli automobilisti. Gli aumenti dei carburanti hanno conseguenze anche sul costo del trasporto degli alimenti e di altri prodotti di prima necessità.

Il sito Economy online ha stimato che in media un pieno di benzina per un auto di media cilindrata (con un serbatoio da 50 litri) in Italia si spendono circa 87,85 euro. In Germania lo stesso pieno costerebbe 79 euro, in Francia 77,50 in Spagna solo 68 euro.

Sul costo pesano poi le numerose accise messe dai vari governi sin dal dopo guerra. A nulla sono serviti gli appelli dei consumatori ditoglierne qualcuna. E adesso un ulteriore rischio è dato dal possibile aumento dell’Iva che il governo potrebbe introdurre entro ottobre e che farebbe lievitare il costo del carburante di altri 3-4 centesimi al litro.

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