Paghi lo stesso ma mette meno benzina? Da oggi il distributore può sbagliare di più

ROMA – Avete presente i distributori di benzina che mettono un po’ meno di benzina (a parità di prezzo) per un errore di erogazione? Succede, ma ci sono dei limiti precisi oltre cui non si può andare. D’ora in avanti però il distributore può sbagliare di più. Effetto, scrive ‘Repubblica’ del decreto numero 32 con cui il ministero dello Sviluppo Economico ha aumentato del 50% il margine di errore per i misuratori di erogazione, portandolo dal 5 al 7,5 per mille.

Detto in altre parole, se prima dell’entrata in vigore della norma, su 20 litri misurati dal contatore la pompa di benzina poteva erogare in più o in meno 0,1 litri (che per un prezzo stabilito di 1,55 euro al litro corrispondono a 15,5 centesimi totali in più o in meno), con la nuova normativa la tolleranza degli strumenti di misurazione dell’erogazione consente 0,15 litri di differenza in più o in meno per un prezzo di 23,25 centesimi. Con milioni di litri di prodotto erogato all’anno (oltre un milione per i piccoli, anche 6-7 per i grandi distributori) questa differenza si traduce in cifre considerevoli.

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