Secondo una mappa elaborata da Withub per l’agenzia Gea, utilizzando i dati settimanali del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, la provincia di Bolzano si conferma la zona più costosa in Italia per fare benzina in modalità self-service. Qui, il prezzo medio è stabile a 1,808 euro al litro, mentre il valore più basso si registra nelle Marche, dove la benzina costa 1,726 euro al litro.
Oltre alla benzina, Bolzano primeggia anche per il costo del gasolio, con un prezzo medio di 1,704 euro al litro, mentre scivola al secondo posto per il metano, che si attesta a 1,461 euro al litro. Per il GPL, Bolzano occupa la quarta posizione con 0,797 euro al litro, contro il valore più alto registrato in Sardegna (0,826 euro al litro) e il più basso in Campania (0,685 euro al litro).
Le Marche confermano il primato per i prezzi più economici, sia per il gasolio (1,619 euro al litro) che per la benzina. Il metano risulta invece più costoso in Sicilia (1,694 euro al litro) e più economico in Valle d’Aosta, dove si ferma a 1,319 euro al litro.
L’andamento dei prezzi riflette anche il cosiddetto “effetto Trump”, con un apprezzamento del dollaro sull’euro che crea condizioni sfavorevoli per gli acquirenti europei. Tuttavia, nel 2024 si registra una leggera discesa dei prezzi medi praticati alla pompa. Dal gennaio 2021, il grafico di Withub evidenzia una graduale flessione dei prezzi di benzina e gasolio.
Nella settimana tra l’11 e il 17 novembre, i prezzi medi sono calati leggermente. La benzina è scesa a 1,754 euro al litro (-0,14%), mentre il gasolio ha registrato un ribasso minore, fermandosi a 1,634 euro al litro (-0,06%). Le imposte continuano a incidere in modo significativo: rappresentano il 59,6% del prezzo finale per la benzina e il 55,8% per il gasolio.