Bollette, benzina, tariffe….2018 ci costa mille euro a famiglia

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Il 2018 costerà in media quasi 1000 euro in più a famiglia. Tra bollette, benzina, tariffe…

ROMA – Bollette della luce, benzina, pedaggi autostradali, ma anche oggetti di uso quotidiano (per la casa o per la scuola, ad esempio): tutto questo costerà in media 952 euro in più per ogni famiglia italiana nel 2018. Il conto lo ha fatto l’Adusbef, una delle più note associazioni di consumatori.

Luigi Grassia su La Stampa entra nel dettaglio di queste spese:

l’Adusbef punta il dito sulle «bollette della luce destinate ad aumentare per 22 milioni di famiglie su 29 milioni totali dal 1° gennaio, a causa di una riforma delle tariffe che penalizza gli utenti con minori consumi». Elettricità e metano ci costeranno 68 euro in più e l’acqua 45 euro in più. L’associazione calcola poi rincari medi di 25 euro per le assicurazioni auto, +40 sui pedaggi autostradali, +97 sugli altri costi di trasporto, +49 la Tari, +156 euro le tariffe professionali e artigianali, +55 euro i ticket sanitari, +18 le tariffe postali e +38 euro i costi bancari.

Ecco cosa ha detto Elio Lannutti, presidente dell’associazione:

“Dalle bollette della luce, destinate ad aumentare – come segnalato al Governo e dall’Autorità per l’energia – per 22 milioni di famiglie dal 1 gennaio 2018, in previsione del processo di riforma delle tariffe, che penalizza gli utenti con minori consumi, specie se residenti, quantificati in 22 milioni di abitazioni su 29 totali, quindi con un potenziale impatto redistributivo tutt’altro che irrilevante, al gas, ai pedaggi autostradali, alle assicurazioni, ai servizi bancari, al caro assicurazioni, alla spesa alimentare, ai ticket sanitari, ai trasporti, servizi idrici, alla tassa sui rifiuti”.

“Il nuovo anno è alle porte, ma a giudicare dai primi segnali sul fronte dei prezzi nulla di buono aspetta i consumatori italiani, che nel 2018 – spiega – subiranno la consueta stangata di prezzi e tariffe che toccherà quota +952 euro annui, per una famiglia media, con il traino verso l’alto di trasporti, alimentazione, Rc Auto, servizi bancari, Tari (invece di essere restituita dato l’errato calcolo), i prodotti per la casa, le spese per la scuola, le tariffe professionali”.

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