Bonus 200 euro e unioni civili: quando l’agevolazione spetta a un solo membro della coppia

Per ottenere i 200 euro nella busta paga di luglio conta il singolo contribuente e non il nucleo familiare. Tranne nel caso in cui un componente della coppia sia percettore del Reddito di Cittadinanza.

di redazione Blitz
Pubblicato il 14 Giugno 2022 - 10:15 OLTRE 6 MESI FA
Bonus 200 euro e unioni civili: quando l'agevolazione spetta a un solo membro della coppia

Bonus 200 euro e unioni civili: quando l’agevolazione spetta a un solo membro della coppia (Foto Ansa)

Cosa c’entra il Bonus 200 euro con le unioni civili? Nulla, se entrambi i membri della coppia hanno i requisiti per riceverlo. I 200 euro che andranno nelle buste paga di luglio a chi guadagna fino a 35 mila euro, spettano infatti a tutti i lavoratori, siano essi autonomi, dipendenti o pensionati, fatto salvo il requisito del reddito (inferiore a 35mila euro). Per ottenere l’agevolazione conta il singolo contribuente e non il nucleo familiare. 

Quindi entrambi i membri di una coppia unita civilmente, al pari di ogni altra coppia di coniugi o membri di uno stesso nucleo familiare, hanno diritto al bonus. A meno che uno dei due non sia percettore del Reddito di Cittadinanza.

Bonus 200 euro, quando spetta a un solo membro della coppia 

Come si è detto l’unione civile non è rilevante per l’assegnazione del Bonus 200 euro. Ma resta il vincolo del Reddito di Cittadinanza, che vale anche per le coppie sposate. In questo caso avrà diritto al contributo solo il membro della coppia che lavora, mentre il bonus non spetta al percettore di RdC. 

Lo prevede esplicitamente l’articolo 32, comma 18, del decreto 50/2022, in base al quale chi percepisce il RdC ha diritto all’una tantum di 200 euro solo se un altro membro del nucleo familiare non ha a sua volta diritto al bonus. 

Il Bonus 200 euro, ricordiamo, spetta a lavoratori dipendenti, pensionati, colf, badanti, lavoratori autonomi, stagionali o disoccupati percettori di Naspi. Anche in quest’ultimo caso, occorre specificare: poniamo il caso che un membro della coppia sia un pensionato e l’altro sia disoccupato. Solo il primo riceverà il Bonus, mentre il secondo non otterrà la misura a meno che non sia percettore di Naspi oppure Dis-Coll.

La disoccupazione in sé non è condizione di accesso all’agevolazione poiché è necessario essere beneficiari degli ammortizzatori sociali di cui sopra. Se invece uno è lavoratore dipendente e l’altro stagionale, entrambi riceveranno il Bonus. Con le differenti modalità specificate: in automatico per il primo, previa compilazione del modulo per il secondo.

Bonus 200 euro, è necessaria l’autocertificazione

Per la maggior parte dei beneficiari il bonus scatterà in automatico, senza alcuna richiesta e verrà accreditato sullo stipendio di luglio. Tuttavia anche i lavoratori dipendenti che hanno diritto ai 200 euro senza dover inviare domanda, devono compilare un modulo di autocertificazione.

L’autocertificazione serve per via del fatto che l’indennità spetta una sola volta. Può però capitare che il beneficiario sia titolare di più rapporti di lavoro. La formula è la seguente: “Dichiara di non aver diritto, o comunque si impegna a non dichiarare ad altri datori di lavoro di averne diritto, in quanto consapevole che a ciascun avente diritto l’indennità spetta una volta sola”. 

Oltre a dichiarare di ricevere l’indennità una volta sola, nel modulo si deve dichiarare in generale di essere in possesso dei requisiti necessari per ottenere il bonus da 200 euro. Uno dei quali è aver beneficiato dell’esonero contributivo dello 0,8% nel primo quadrimestre del 2022 per almeno una mensilità. Altro requisito è non essere titolare di trattamento pensionistico o di reddito di cittadinanza, perché in questo caso il bonus non deve essere erogato dal datore di lavoro ma dall’Inps.