Bonus baby-sitter vale anche per i nonni Bonus baby-sitter vale anche per i nonni

Bonus baby-sitter ai nonni: 960 euro regalati

ROMA – Il bonus baby-sitter, raddoppiato a 1200 euro cioè 960 euro netti, lo si può incassare anche senza avercela la baby-sitter.

Oppure anche avendocela, ma invisibile, perché assunta in nero (e in effetti solo il 40% dei lavoratori domestici ha un contratto regolare).

Basta dire che il lavoro della baby-sitter a svolgerlo sono i nonni over 60 anni, ma anche una zia o uno zio: penseranno loro a girarci indietro l’assegno.

La circolare Inps del 17 giugno

In una circolare il 17 giugno l’Inps precisava l’estensione del bonus anche ai parenti utilizzati come baby-sitter.

E cioè, in termini tecnici, la “non applicabilità del principio di carattere generale della presunzione di gratuità delle prestazioni di lavoro rese in ambito familiare, salvo si tratti di familiari conviventi con il richiedente e, ovviamente, di soggetti titolari della responsabilità genitoriale (genitore, anche se non convivente, separato/divorziato)”.

Per l’Inps i nonni che accudiscono i nipoti sono lavoratori a tutti gli effetti (con il vantaggio di incassare il bonus senza “dichiarare” la baby-sitter in nero).

Ma i nonni non possono avvicinarsi a asili e centri estivi

Peccato che quegli stessi nonni autorizzati ad assistere i nipoti quando i genitori sono al lavoro e quindi ricevere il giusto bonus, non possano, secondo i regolamenti sanitari emergenziali, accompagnare i pargoli né a scuola né ai centri estivi.

Business Insider, che sottolinea la contraddizione e la furbizia di chi ne approfitta, segnala come, per esempio a Milano, si consiglia “che gli accompagnatori abbiano un’età inferiore ai 60 anni a tutela della loro salute“.

E’ chiaro che non sarà il nonno ultrasessantenne ad accompagnare il nipotino al centro estivo (la misura vale a partire dal 5 marzo e fino al 31 luglio).

La procedura: fino a 1200 euro di bonus (960 netti)

Con la nuova procedura si può fare sia richiesta dei 600 euro riconosciuti dal Decreto Cura Italia (nel caso in cui non se ne sia già fruito) che del nuovo bonus 600 euro.

Un bonus da 1.200 euro complessivi, i quali possono essere spesi tutti per i centri estivi o per la baby sitter, o anche 600 euro in un modo e 600 in un altro.

I genitori – spiega il sito Monew.it – , “hanno fino a 1.200 euro di credito da utilizzare per pagare la baby sitter con Libretto Famiglia (nel caso in cui per entrambi i bonus da 600 euro si scelga questa modalità di utilizzo).

Ogni voucher ha un valore lordo di 10 euro, per un netto riconosciuto alla lavoratrice pari a 8 euro (2 euro sono per i contributi INPS e INAIL).

Complessivamente, quindi, alla baby sitter spetterebbe un compenso di 960 euro”. (fonti Business Insider, Money.it)

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