Fino a 450,18 euro di bonus bolletta: l’aiuto è volto a contenere la spesa per la fornitura di energia elettrica.
La crisi energetica scoppiata all’indomani del conflitto in Ucraina sembra oggi un problema quasi lontano… Nel 2024 le bollette dell’energia elettrica hanno subito un calo evidente. Secondo i dati condivisi da ARERA, l’autorità di regolazione per energia reti e ambiente, nel primo trimestre del 2024, la bolletta elettrica per gli utenti del mercato tutelato è per esempio diminuita di circa il 10%. Nel secondo trimestre dell’anno, si è registrato un altro calo quasi pari al 20% per i clienti ancora in tutela.
La spesa per una famiglia tipo è stata quasi la metà rispetto alla spesa media di un anno fa. Il calo generale dipende innanzitutto dalle misure di emergenza adottate dall’UE per ridurre i costi in fattura per gli utenti e, ovviamente, dalla risposta del mercato, stabilizzatosi dopo il lungo periodo di crisi iniziato nel 2021 a causa della rapida ripresa economica dopo la pandemia e della riduzione di forniture di gas naturale dalla Russia.
Ecco perché in Italia sono ancora attivi dei bonus pensati per aiutare le famiglie in difficoltà a pagare le bollette della luce. Stato, Regioni e Comuni cercano di tutelare le fasce più deboli della popolazione con agevolazioni e sconti. Dopodiché, per particolari nuclei familiari, è anche previsto uno speciale bonus bolletta che può arrivare fino a 450,18 euro.
450,18 euro di sconto nelle fatture con il bonus per disagio fisico
Le famiglie destinatarie sono quelle in cui è presente un componente che necessita di apparecchiature elettromedicali per il mantenimento in vita. Si tratta del bonus per disagio fisico, l’agevolazione applicata direttamente sulla bolletta elettrica (e che non va rinnovata fino al cessato uso delle apparecchiature).
Per ottenere il bonus per disagio fisico in famiglia ci deve essere un soggetto affetto da una grave malattia che richiede l’uso di apparecchiature del genere. Queste apparecchiature devono essere riconosciute come strumenti necessari per il supporto vitale e devono altresì comportare un elevato consumo di energia elettrica.
Le apparecchiature che danno diritto al bonus sono varie. Si va dai macchinari di supporto per la funzione cardio-respiratoria (polmoni d’acciaio, apparecchiature per pressione, positiva, continua, ventilatori polmonari, plussometri…) a quelli di supporto per la funzione renale.
Sono poi ammesse tutte le apparecchiature di supporto alla funzione alimentare e alle attività di somministrazione e i mezzi di trasporto e gli ausili per il sollevamento per disabili (carrozzine elettriche, sollevatori mobili) e materassi antidecubito. Il valore dell’importo del bonus disagio fisico viene determinato dall’ARERA in base alla potenza contrattuale, alle apparecchiature elettromedicali salvavita utilizzate e al tempo giornaliero di utilizzo.
Serve dunque un preciso certificato dell’ASL in cui siano indicati potenza, apparecchiature e tempi di utilizzo. In mancanza di documentazione completa è possibile ottenere solo l’importo minimo del bonus. La fascia minima è quella con consumi fino a 3kW all’anno. In questo caso si ottiene uno sconto in fattura di circa 11,40 euro, per un risparmio annuo massimo di 139 euro circa.
La fascia di consumo più alta è quella da 4,5 kW e dà diritto a un bonus sulla bolletta da 450,18 euro. Quindi a uno sconto in fattura di 36,90. Per avere diritto al bonus bollette 2024 basta presentare l’ISEE 2024, ovvero compilando la DSU attraverso portale dedicato dell’INPS. SE si rientra nei criteri di accesso, sarà l’INPS a gestire automaticamente l’attivazione del bonus, applicando poi lo direttamente sconto senza ulteriori richieste da parte dell’utente.