Non tutti sanno che c’è un aiuto per chi ha difficoltà a pagare le bollette dell’energia elettrica, ma solo se si hanno requisiti specifici
I costi delle utenze domestiche sono diventate molto salate ed è difficile per molti riuscire a tenere in quadro i conti. Soprattutto per chi fa girare molto il contatore dell’energia elettrica. Non sempre ciò avviene per poca attenzione al consumo.
Le spese delle bollette negli ultimi tempi sono lievitate e i governi stanno mettendo in atto dei bonus per permettere alle famiglie più bisognose di non vedersi sospeso il contratto. L’elettricità ormai è un bene indispensabile per tutti perchè da essa dipendono elettrodomestici entrati a far parte della nostra vita, senza i quali avremmo molte difficoltà a gestire la quotidianità, come per esempio il frigorifero che evita il deterioramento degli alimenti, la lavatrice e poi la cosa basilare, l’illuminazione.
Tuttavia esistono persone che grazie all’elettricità riescono in tutto e per tutto a sopravvivere. Sono persone molto malate che hanno necessità di utilizzare in casa dispositivi specifici attaccati alla prese di corrente. Per quest’ ultimi le bollette spesso sono salatissime.
Tutto quello che c’è da sapere sul bonus per il disagio fisico
Chi ha gravi problemi di salute e necessita di dispositivi elettromedicali può contare sul bonus bollette che dimezza la spesa per l’energia elettrica: è il bonus elettrico per disagio fisico. Questa agevolazione aiuta a coprire i costi per un servizio indispensabile per far funzionare questi apparecchi.
Il bonus è destinato alle persone con gravi problemi di salute che utilizzano apparecchi elettromedicali per la sopravvivenza. Ad esempio, può essere utile a chi usa ventilatori polmonari, pompe per nutrizione o altri strumenti medici a casa.
Come fare domanda? Non serve l’ISEE e non è necessario presentare la dichiarazione dei redditi per ottenere questo bonus. La richiesta può farla il titolare della fornitura elettrica, anche se non è la persona malata: basta andare presso un CAF abilitato o presso il Comune di residenza. Esistono moduli specifici disponibili anche online sul sito del Comune. L’importante è preparare i seguenti documenti:
1. Certificato dell’ASL, che deve includere:
– L’indirizzo dove è installata l’apparecchiatura.
– Il tipo di dispositivo utilizzato.
– Il numero di ore di utilizzo quotidiano.
– Una dichiarazione sulla condizione di salute della persona.
2. Documento d’identità e codice fiscale del richiedente (e del malato, se diverso).
3. Codice POD e potenza elettrica della fornitura: sono informazioni che si trovano in bolletta.
Questo bonus è pensato proprio per alleggerire le spese legate al consumo di energia necessario per dispositivi fondamentali per la salute. Non richiedendo l’ISEE, la procedura è più semplice e veloce, in modo da poter garantire supporto immediato a chi ne ha più bisogno.