Il bonus cibo figli è un’agevolazione fondamentale per molte famiglie con figli a carico: ecco come sfruttarlo.
Si chiama bonus cibo figli ed è stato introdotto per aiutare le famiglie a coprire le spese alimentari relative al sostentamento della prole e altre necessità essenziali. Le domande per quest’agevolazione di tipo assistenziale scadono il 16 settembre 2024, quindi c’è ancora poco tempo a disposizione per poter richiedere l’aiuto.
Non ci saranno proroghe. In questo senso, è importante far richiesta entro la data indicata per non perdere l’opportunità concessa dalle amministrazioni. Il bonus intende fornire un sostegno economico significativo ogni mese, per aiutare le famiglie con figli a carico a gestire meglio il bilancio domestico. Non si tratta di un aiuto statale ma di un bonus attivo in forme diverse in vari Comuni.
Il requisito reddituale tiene conto dell’ISEE familiare. Per ottenere il bonus, il reddito della famiglia deve essere dunque inferiore a una certa soglia. La famiglia che fa richiesta dell’aiuto deve essere composta da almeno tre persone, con priorità per chi ha figli minori. L’aiuto può consistere in buoni spesa, contributi per i servizi alimentari (mense scolastiche, asili nido, eccetera) o un assegno mensile o annuale.
L’aiuto comunale: il bonus cibo figli per mensa pre e post scuola
Il bonus cibo figli che scade il 16 settembre 2024 è relativo agli aiuti offerti dal Comune di Castellanza, in provincia di Varese, per le iscrizioni ai servizi mensa, pre e post scuola, nonché per le richieste di riduzione della tariffa dei servizi nido e delle scuole dell’infanzia. Si parla quindi di un’agevolazione per la ristorazione scolastica.
La domanda da compilare si trova sul sito istituzionale del Comune, dove è stata caricata la piattaforma ad hoc Novaportal. Nel Comune, il costo del servizio pre scuola è di 208 euro al mese senza riduzioni, quello del servizio post scuola è di 55 euro al mese, ma con possibilità di riduzioni in base ai parametri ISEE.
Un’iniziativa del genere è stata presa anche dal Comune di Orbassano, in provincia di Torino, che per l’anno scolastico 2024/2025 ha introdotto degli sconti che riguardano le tariffe sulla mensa scolastica per gli alunni delle scuole dell’infanzia e primarie residenti. Qui, però, c’è un limite più chiaro: la riduzione viene applicata soltanto a quei nuclei familiari con dichiarazione ISEE 2024 inferiore agli 11.362,05 euro.
Lo stesso aiuto è concesso nel Comune di Portogruaro, in provincia di Venezia, e anche qui con sconti concessi in base all’ISEE. Solo il bando di Castellanza è però ancora attivo. Gli altri due sono già scaduti. Come sono scaduti quasi tutti i bonus analoghi introdotti da altri Comuni italiani.
A livello nazionale, come anticipato, non c’è un vero e proprio bonus cibo figli, ma le famiglie dall’ISEE basso con prole sono agevolate nell’ottenimento della Carta Acquisti. Questa card può essere richiesta per pagare le spese alimentari presso negozi convenzionati, spese sanitarie e bollette. 40 euro mensili per cittadini over 65 anni o con figli di età inferiore ai 3 anni.
A luglio 2024 è partita poi l’erogazione della Carta risparmio spesa. Una social card destinata a famiglie in difficoltà economica, che serve per acquistare i beni di prima necessità (alimentari e non). Alle famiglie con ISEE non superiore a 15.000 euro il bonus è di 500 euro.