ROMA – Bonus energia/casa: ok proroga, ma non per tutti e con sanzioni. “Per noi è imperativo e strategico trovare le risorse per prorogare fino al 31 dicembre del 2013 le misure di defiscalizzazione previste”, come il bonus energia e quello sulle ristrutturazioni. Lo ha detto il ministro delle infrastrutture e trasporti Maurizio Lupi in audizione alla commissione Ambiente della Camera (21 maggio). Alla promessa del ministro si aggiungono le indiscrezioni del Sole 24 Ore sulla bozza di preparazione al decreto del prossimo Cdm che confermano l’impegno, almeno a fine anno. In attesa, anche qui come l’Imu, che nel 2014 si proceda a una riduzione dei limiti dei costi unitari degli interventi di ristrutturazione.
Efficienza energetica. Il primo incentivo, il bonus ristrutturazioni per l’efficienza energetica, è attualmente al 55 per cento con un tetto massimo di detraibilità che va dai 30 ai 100 mila euro a seconda degli interventi. Se non verrà prorogato, è già previsto che la detrazione decennale dall’Irpef verrà riportata dal 55 al 36%, con un massimo di detraibilità dimezzato (48 mila euro).
La novità della prossima proroga consiste in una maggiore selezione nell’erogare gli incentivi, limitati, pensa il Governo, ai soggetti che non godano già di altri benefici fiscali, a partire dal “conto termico”. Inoltre l’Europa, per farci uscire dall’ennesima procedura d’infrazione (vantiamo il record di multe dell’intera Unione, ha ricordato ieri Letta) esige provvedimenti vincolanti circa l’obbligo di certificazione energetica di un edificio in caso di vendita o locazione. Per dire, dal 2019 tutti i nuovi edifici della pubblica amministrazione dovranno essere a energia quasi zero, cioè il massimo dell’efficienza energetica (tutti gli altri edifici dal 2021).
Tra i vincoli, quelli più efficaci resta le sanzioni: la proroga conterrà la definizione di multe da 700 a 4200 euro per i professionisti abilitati che non rispettano i criteri fissati da Dl.
Ristrutturazioni edilizie. La proroga, stando alla promessa di Lupi, riguarderà anche il bonus fiscale sulle ristrutturazioni edilizie. L’importo detraibile previsto è del 50 per cento da spalmare in dieci anni con un tetto di detraibilità raddoppiato a 96 mila euro. La misura, che scade il 30 giugno, senza rinnovo scenderà al 36 per cento con un tetto di 48 mila euro di detraibilità.