Crisi: stagione dei bonus alle porte, Goldman Sachs rivede i compensi ai top manager

La stagione dei bonus e’ ormai alle porte. E una nuova pioggia di critiche si prepara ad abbattersi sulle banche: i forti ricavi registrati durante i primi nove mesi dell’anno lasciando intravedere la possibilita’ che vengano distribuiti assegni milionari, mentre in molti a Wall Street e non solo temono di rimanere a bocca asciutta.

Goldman Sachs cerca di prevenire una nuova ondata di critiche e si adegua: il consiglio di amministrazione ha dato infatti il via nuove norme per compensi e bonus, che devono essere legati al raggiungimento di obiettivi di lungo termine senza eccessive prese di rischio, introducendo la cosiddetta norma ‘freno’ richiesta nei mesi scorsi dall’ex responsbaile per i compensi delle societa’ salvate dal governo, Kenneth Feinberg.

La regola prevede che, in caso di intervento delle autorita’ a sostegno della banca, vengano immediatamente fermati gli accordi sui compensi vigenti in quel momento. Una norma, questa, che Goldman e’ fra le prime a inserire. “Non molte società finora lo hanno fatto – osserva Robert J. Jackson Jr, professore alla Columbia Law School – Questo è un altro segnale della leadership di Goldman nel riformare le pratiche dei compensi: sarà interessante vedere se altre società seguiranno questa via”.

Feinberg aveva chiesto l’introduzione di una norma che annullasse gli accordi per i compensi in atto in caso di salvataggio di un istituto da parte del governo in seguito alle polemiche seguite ai bonus distribuiti da Aig. Il consiglio di amministrazione di Goldman Sachs ha dato inoltre il via libera a una misura che prevede che i top manager siano retribuiti in base alla loro capacità di raggiungere obiettivi di lungo termine senza incoraggiare “imprudenti prese di rischio”.

Non e’ chiaro se l’istituto adottera’ le nuove pratiche gia’ nella stagione dei bonus che sta per aprirsi. Per i top manager di Goldman i bonus 2010, che saranno comunicati alla meta’ di gennaio con pagamento entro la fien del mese prossimo, saranno ancora una volta pesanti. Secondo alcuni calcoli basati sui prezzi delle azioni Goldman, i dirigenti del colosso di Wall Street si divideranno 111,3 milioni di dollari in bonus relativi al 2007 e al 2009.

L’amministratore delegato Lloyd C. Blankfein incassera’ circa 24,3 milioni di dollari, il presidente del gruppo, Gary D. Cohn, portera’ a casa 24 milioni di dollari, al direttore finanziario, David Viniar, andranno 21,3 milioni di dollari. Altri 20,8 milioni andranno all’ex co-presidente Jon Winkelried, dimessosi a marzo 2009.

Nel 2007 Blankfein e Cohn avevano gia’ incassato rispettivamente 27 e 26,6 milioni di dollari in gratifiche mentre non hanno ricevuto nulla per il 2008 e il 2009. Nei primi nove mesi del 2010 Goldman Sachs ha accantonato 13,1 miliardi di dollari per i pagamenti di bonus e benefici vari. I suoi 35.400 dipendenti quest’anno incasseranno un bonus di 370.706 dollari a testa.

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