
Attenzione al materiale che scegli se vuoi ottenere il Bonus Infissi-www.blitzquotidiano.it
Gli infissi di casa sono elementi indispensabili e anche molto costosi: per fortuna c’è il bonus che aiuta a sostenerne le spese
Nel momento in cui decidiamo di acquistare casa, non dobbiamo solo pensare alla spesa iniziale perchè una casa, affinché meriti questo nome, deve essere mantenuta con tutti i crismi che la riguardano e quindi nel corso degli anni deve sottoporsi a manutenzioni varie.
Tra spese condominiali e ristrutturazioni, il budget familiare fa fatica a reggersi in piedi e a rimanere corposo, con sfide a volte davvero impressionanti. Ecco perché i bonus fiscali legati agli interventi edilizi sono un’opportunità da non lasciarsi sfuggire.
La Legge di Bilancio degli ultimi anni ha dato un pò di sostentamento grazie ai bonus messi in campo per migliorare l’efficienza energetica, ma il 2025 ha portato nuove regole e sarebbe meglio conoscerle per non perdere le detrazioni disponibili. In particolare, il Bonus Infissi rappresenta un’opportunità vantaggiosa, ma bisogna rispettare alcuni criteri fondamentali.
Se cambi le finestre scegli questi materiali
Cambiare le finestre di casa rientra nella procedura che riguarda anche l’efficienza energetica, ma è necessario sapere che che non tutti i materiali sono idonei per accedere agli incentivi fiscali. In base al materiale che viene scelto infatti puoi ottenere o meno lo sconto. Vediamo nel dettaglio quali sono le opzioni migliori e come evitare spiacevoli sorprese.

Il 2025 porta alcune novità sul bonus infissi. Prima di tutto facciamo chiarezza che la detrazione fiscale del 50% per la sostituzione degli infissi nella prima casa è stata confermata, mentre per la seconda abitazione la percentuale scende al 36%. Tuttavia, queste agevolazioni sono valide solo fino al 31 dicembre 2025: dal 2026, gli incentivi potrebbero subire ulteriori riduzioni.
Ma come ottenerlo questo Bonus Infissi 2025? Ci sono due possibilità: sfruttare il Bonus Ristrutturazione oppure il Bonus Mobili. Il primo consente di detrarre il 50% della spesa per il cambio degli infissi, ma solo se l’intervento rientra in una ristrutturazione edilizia su un immobile già esistente. Il secondo, invece, permette di detrarre il 50% su una spesa massima di 5.000 euro per l’acquisto di mobili, a patto che siano legati a un intervento di restauro.
A questo punto non resta che specificare quali sono i materiali da da scegliere per non perdere il Bonus. La grande novità per ottenere l’incentivo infatti come già anticipato è la scelta dei materiali. Per rientrare nei requisiti dell‘Ecobonus e massimizzare il risparmio energetico, gli infissi devono garantire un buon isolamento termico e acustico. Tra le soluzioni migliori troviamo:
- PVC: considerato il materiale più vantaggioso grazie all’ottimo rapporto qualità-prezzo, garantisce un’elevata efficienza energetica riducendo la dispersione del calore.
- Legno: ha eccellenti proprietà isolanti ma richiede una maggiore manutenzione e un investimento iniziale più alto.
- Alluminio con taglio termico: una buona opzione per chi cerca durata e resistenza, anche se meno isolante rispetto al PVC.