Il governo ha introdotto importanti novità sul Bonus Natale 2024, una misura volta a sostenere i lavoratori e i consumi in un periodo tradizionalmente costoso per le famiglie italiane. Il viceministro dell’Economia e delle Finanze, Maurizio Leo, ha confermato un ampliamento significativo del numero di persone che potranno beneficiare del bonus, che passa da un milione a oltre 4,5 milioni di potenziali percettori. Tra i principali cambiamenti, non è più necessario avere un coniuge a carico: basterà avere almeno un figlio a carico per poter presentare la domanda.
Requisiti, cosa cambia?
La modifica più rilevante è l’eliminazione dell’obbligo di avere un coniuge a carico. Con le nuove regole, i beneficiari possono includere:
- Genitori single e separati.
Coppie di fatto, ovvero non sposate, anche se entrambi i genitori sono presenti nella vita del figlio. Restano esclusi dalla misura i dipendenti senza figli, altri lavoratori e i pensionati. È tuttavia importante ricordare che, per accedere al bonus, sono ancora validi alcuni requisiti economici: in particolare, il reddito massimo del nucleo familiare deve rimanere entro i 28.000 euro annui, e il lavoratore deve avere una sufficiente “capienza fiscale”. Questo significa che l’Irpef lorda da versare deve essere superiore alla detrazione spettante per i lavoratori dipendenti, come previsto dalla normativa.
Bonus Natale e tredicesima
Il Bonus Natale di 100 euro può essere erogato direttamente nella busta paga di dicembre, unitamente alla tredicesima mensilità. Per poter beneficiare della somma, i lavoratori devono presentare un’autocertificazione al proprio datore di lavoro, dichiarando di avere i requisiti richiesti, tra cui:
- Reddito inferiore ai 28.000 euro.
Presenza di almeno un figlio a carico.
Capienza fiscale sufficiente. Nell’autocertificazione va inserito anche il codice fiscale del figlio, elemento essenziale per completare la procedura di richiesta.
Scadenze e modalità di presentazione
Per i dipendenti pubblici, il portale NoiPa ha comunicato che la scadenza per l’invio dell’autocertificazione è fissata a venerdì 22 novembre, alle ore 12:00. L’operazione sarà automatizzata e potrà essere effettuata nell’Area personale del sito, dove sono disponibili tutte le istruzioni necessarie.
Nel settore privato, la scadenza potrebbe variare da azienda ad azienda, ma è importante che le richieste siano presentate con anticipo per consentire le verifiche e l’elaborazione della domanda all’interno della busta paga di dicembre, insieme alla tredicesima. Ogni azienda avrà la possibilità di fissare una propria data limite per la presentazione, ma dovrà rispettare i tempi tecnici per l’erogazione del bonus.
E se la richiesta è fuori tempo?
Cosa succede se la richiesta viene inoltrata oltre il termine stabilito? Nonostante il ritardo, i beneficiari non perderanno il bonus. Sarà comunque possibile recuperare l’importo in fase di dichiarazione dei redditi per l’anno successivo, attraverso una detrazione. In questo caso, i 100 euro non verranno accreditati in busta paga, ma saranno detratti direttamente dalle somme dovute al Fisco.