Con l’approvazione della Legge di Bilancio 2025, il governo italiano ha deciso di potenziare il Bonus Psicologo, aumentando notevolmente le risorse destinate a questa misura fondamentale per il benessere psicologico dei cittadini.
Questo intervento rappresenta un passo significativo verso l’ampliamento dell’accesso a servizi di supporto psicologico, in un periodo in cui la salute mentale sta acquisendo sempre maggiore rilevanza, soprattutto a seguito degli effetti devastanti della pandemia.
La Legge di Bilancio 2025 prevede un incremento delle risorse destinate al Bonus Psicologo, passando da 8 milioni di euro nel 2024 a 9,5 milioni nel 2025, con una previsione di 8,5 milioni per il 2026 e 9 milioni nel 2027. A partire dal 2028, gli oneri torneranno a essere fissati a 8 milioni di euro annui. Questo aumento dei fondi è un chiaro segnale dell’impegno del governo a garantire un accesso equo alle cure psicologiche e a rispondere a una crescente domanda di supporto da parte della popolazione.
Cos’è il Bonus Psicologo?
Introdotto con il DL 228/2021, il Bonus Psicologo è una misura strutturale che mira a sostenere le spese per il supporto psicologico, rivolgendosi a chi si trova ad affrontare difficoltà emotive o ostacoli economici nell’accesso a terapie. La pandemia ha amplificato la necessità di interventi in questo ambito, rendendo evidente l’importanza di strumenti come il Bonus Psicologo per tutelare il benessere psico-sociale della popolazione.
Il bonus si traduce in un contributo erogato dall’INPS per il pagamento delle sedute di psicoterapia, con importi variabili in base alla situazione economica del richiedente, misurata tramite l’ISEE. Le fasce di reddito e i relativi benefici sono le seguenti:
- ISEE inferiore a 15.000 euro: fino a 50 euro per ogni seduta, con un massimo di 1.500 euro per ogni beneficiario.
- ISEE tra 15.000 e 30.000 euro: fino a 50 euro per ogni seduta, con un massimo di 1.000 euro per ogni beneficiario.
- ISEE tra 30.000 e 50.000 euro: fino a 50 euro per ogni seduta, con un massimo di 500 euro per ogni beneficiario.
Le persone con un ISEE superiore a 50.000 euro sono escluse dal beneficio, riflettendo l’intenzione di garantire supporto a coloro che ne hanno maggiormente bisogno.
Per accedere al Bonus Psicologo, è necessario presentare annualmente la domanda attraverso la piattaforma INPS. Le richieste possono essere effettuate non appena l’INPS comunica la data di apertura con un preavviso di almeno trenta giorni. È importante sottolineare che le domande sono separate per ciascun anno, rendendo necessario un nuovo accesso per ogni richiesta.
Per presentare la domanda, il richiedente deve possedere una delle seguenti credenziali: SPID (almeno di Livello 2), CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi). Una volta riconosciuto, il bonus, rappresentato da un codice univoco, deve essere utilizzato entro 270 giorni. Scaduto questo termine, il codice verrà annullato e le risorse non utilizzate saranno riassegnate a nuovi beneficiari in base all’ordine della graduatoria regionale o provinciale.
Impatti attesi
Con l’aumento delle risorse e la maggiore accessibilità del Bonus Psicologo, ci si aspetta un ampliamento della platea di beneficiari. Questo non solo contribuirà a ridurre le liste d’attesa per le terapie psicologiche, ma permetterà anche un accesso più equo alle cure. Il riconoscimento del supporto psicologico come elemento fondamentale della salute pubblica è un passo importante per migliorare il benessere sociale.
In un contesto in cui le problematiche legate alla salute mentale sono sempre più diffuse, il Bonus Psicologo si configura come uno strumento cruciale per affrontare il disagio psicologico. La misura non solo offre un aiuto concreto a chi ne ha bisogno, ma promuove anche una cultura del benessere psicologico, incoraggiando le persone a cercare aiuto e supporto.