ROMA – Bonus Renzi: 80 euro in busta fino a 25 mila lordi ma senza detrazioni. Lo sconto Irpef valutabile in 80 euro mensili in più in busta paga a partire da maggio per i redditi medio-bassi non sarà il risultato di nuove detrazioni fiscali: Matteo Renzi (insieme al ministro dell’Economia) sta studiando un meccanismo più diretto, un bonus specifico da aggiungere alle voci che compongono lo stipendio.
Il “sistema dei contributi”, come lo chiamano al Governo, avrebbe il vantaggio di essere riconoscibile come misura adottata da questo Governo e la caratteristica di concentrare le risorse su alcune fasce prescelte e cioè fino a 25 mila euro lordi l’anno eliminando la coda decrescente delle detrazioni Irpef per i redditi tra 25 mila e 55 mila euro annui che verrebbero così esclusi dallo sconto.
Del resto il presidente del Consiglio lo aveva annunciato già nella puntata tv di Porta a Porta anticipando le inevitabili contestazioni: “Immagino le polemiche, ma stiamo cercando di rendere visibile in busta paga” che i soldi in più che andranno a chi guadagna meno di 1.500 euro al mese, saranno dovuti al “bonus garantito dalla manovra del governo. Mi diranno: è marketing? Sì, è anche questo”.
Il provvedimento (10 miliardi per 10 milioni di contribuenti) deve essere ancora limato per assicurare le coperture necessarie: partendo il bonus da maggio, servono in realtà 6,6 miliardi di euro per finanziarlo. L’intenzione è di presentare entro la prima settimana di aprile lo sconto Irpef insieme al Documento di Economia e Finanza per avere il tempo di fare anche i decreti e consegnare tutto entro il 15 aprile a Bruxelles.
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