Spesso le rette delle RSA sono molto alte: le famiglie con anziani a carico possono però contare su un aiuto concreto.
In Italia sono tantissimi gli anziani ospitati nelle RSA (residenze sanitarie nazionali). Ciò avviene, principalmente, per questioni inerenti la necessità di assistenza continua e specializzata da parte di persone non autosufficienti o colpite da gravi patologie. Queste strutture sono infatti in grado di accogliere gli anziani che non sembrano più in grado di svolgere autonomamente le attività quotidiane, come alimentarsi, vestirsi o addirittura muoversi.
Gli ospiti soffrono spesso anche di patologie croniche gravi come la demenza senile e altre condizioni che richiedono assistenza costante. Ci sono poi anziani che entrano negli hospice statali per seguire programmi di riabilitazione specifici, che non possono essere gestiti a casa. Le tariffe cambiano su base regionale, ma il costo medio mensile è di circa 1.700 euro.
In molti casi, però, il Servizio Sanitario Nazionale sostiene la copertura parziale della retta per la struttura. Lo Stato, insomma, copre la quota sanitaria (quella riguardante le cure mediche) della retta, pari a circa il 50% del totale. Il resto della spesa, relativa alla quota alberghiera (che copre vitto e alloggio), è il più delle volte a carico del paziente o della sua famiglia.
Da ciò la condizione di estrema difficoltà che coinvolge tantissimi italiani. Per un servizio che, in molti casi, rivela criticità e genera da anni molteplici polemiche. La buona notizia è che ci sono anche situazioni in cui lo Stato interviene con un aiuto completo, pagando di tasca propria tutti i costi della RSA. La copertura completa è disposta di norma per individui non autosufficienti, nel caso di ricoveri di natura curativa caratterizzati da un alto livello di assistenza sanitaria.
Inoltre si può puntare comunque a un contributo comunale per la retta alberghiera, da determinare in base all’ISEE socio-sanitario. Per poter accedere ai contributi di copertura completa alle spese della retta di un hospice è necessario soddisfare alcuni requisiti fondamentali. Innanzitutto, bisogna che i ricoveri rappresentino l’unica soluzione terapeutica e di sostentamento vitale per i soggetti ospitati dalla RSA.
La copertura completa, per consuetudine, si esplica nel momento in cui le condizioni di salute del paziente sono estremamente gravi (se per esempio c’è un attestato di disabilità o se il soggetto gode già della 104) e richiedono, come già spiegato, un alto livello di assistenza sanitaria. In questi casi, infatti, le cure sanitarie prevalgono sulle prestazioni assistenziali. L’altra condizione è la non autosufficienza.
Conta anche l’ISEE socio-sanitario, il documenta che valuta la situazione economica del paziente. Tale strumento è usato per determinare se il paziente ha diritto a un contributo comunale per coprire la quota alberghiera della retta ma anche per capire se la famiglia di appartenenza o il soggetto stesso sono nelle condizioni di poter pagare la struttura senza danni evidenti al patrimonio.
Infine, bisogna anche il paziente sia inserito nelle graduatorie delle residenze sanitarie. Simili graduatorie tengono conto delle condizioni di salute e della situazione economica dei vari richiedenti creando una sorta di classifica, in modo da dare la priorità a chi ne ha maggiore necessità.