Alcuni problemi alla tiroide possono fare ottenere un bonus Inps che varia da 290 a 525 euro. Scopriamo quali sono i disturbi che consentono di ottenere l’assegno.
Per poter ottenere una prestazione economica dall’Inps è necessario che il richiedente abbia rilevanti conseguenze fisiche a causa del malfunzionamento della tiroide. Nello specifico, la patologia deve compromettere in modo sensibile la capacità di svolgere le semplici azioni quotidiane. L’ipotiroidismo e l’ipertiroidismo, dunque, non fanno scattare automaticamente l’erogazione dell’assegno. Solo al raggiungimento di un determinato grado di gravità si potrà avere diritto alla prestazione.
Bonus Tiroide, chi ha diritto all’assegno Inps
Nel 2022, i soggetti che la commissione incaricata segnalerà come idonei al ricevimento dell’assegno riceveranno 291,60 euro al mese. Questo è l’importo base, per i casi meno gravi che rientrano nei limiti previsti dall’Inps. La somma aumenterà al crescere dell’invalidità arrivando a superare i 500 euro.
Se la patologia alla tiroide si manifesta in una forma talmente grave per cui si necessita di assistenza continua, l’Inps erogherà 525,17 euro per dodici mesi. Si tratta dell’assegno di accompagnamento che spetta ai soggetti che perdono la capacità di muoversi da soli, di vestirsi, lavarsi o mangiare in maniera autonoma.
Come spiega Money.it, secondo quanto stabilito dal D.M. del 5 febbraio 1992 recante disposizioni con cui è stata approvata la nuova tabella delle percentuali d’invalidità per le minorazioni e le malattie invalidanti, per le patologie connesse al malfunzionamento della tiroide vengono riconosciute le seguenti percentuali d’invalidità:
- ipertiroidismo o l’ipotiroidismo grave con ritardo mentale: invalidità in misura fissa del 100%;
iperparatiroidismo primario: invalidità in misura fissa del 50%;
ipoparatiroidismo non suscettibile di utile trattamento: invalidità dal 91 al 100%.
Bonus tiroide, quanto spetta e quando
Nel caso in cui venisse riconosciuta dall’apposita commissione Inps una percentuale d’invalidità almeno pari al 74% allora sarà possibile fare richiesta dell’assegno per invalidità civile.
L’accesso a queste prestazioni non basta avere un’invalidità riconosciuta in quanto serve anche soddisfare dei limiti di reddito che nel 2022 sono pari a:
- invalidità con percentuale che va dai 74% al 99%: 5.005,94€;
invalidità al 100%: 17.271,19€.
In entrambi i casi l’importo dell’assegno è di 291,95 euro, sempre ovviamente per 13 mensilità. Spetta invece un assegno di 523,82 euro a coloro affetti da drepanocitosi o talassemia major, patologia quest’ultima che spesso è causa di disturbi alla tiroide.
Come fare richiesta
La richiesta dovrà essere inoltrata all’ente e prima di ottenere l’assegno occorrerà sbrigare l’intera procedura correttamente. Nello specifico, sarà necessario per il richiedente sottoporsi ad una visita medica per accertare il raggiungimento del grado di invalidità per il quale è concesso l’assegno di accompagnamento. Solo inviando tutta la documentazione richiesta si potrà ricevere l’erogazione dei 525,17 euro ogni mese.