Per redditi inferiori a 40.000 euro arriva il nuovo bonus vacanze 2024: ecco come richiederlo e sfruttarlo fino a dicembre prossimo.
I bonus vacanze non vanno mai intesi come mere concessioni paternalistiche offerte dallo Stato per ingraziarsi parte della popolazione. Simili misure rivelano lampante importanza strategica dal punto di vista economico e schietto valore se interpretate come azioni concrete di sostegno al benessere sociale comune. Il presupposto è considerare le vacanze come esperienze importanti, da più punti di vista.
Tutti dovrebbero potersele permettere per godere di una pausa dal quotidiano e ottenere benefici psicofisici o migliorare la qualità della propria vita. Ecco perché lo Stato provvede con aiuti mirati per aiutare le famiglie e i cittadini con redditi più bassi, offrendo dei contributi utili a coprire parte delle spese per le ferie. Si tratta anche di promuovere l’equità sociale, ovvero di evitare l’esclusione sociale dai ceti meno abbienti.
Inoltre, attraverso i bonus vacanze, specie per le ferie organizzate all’interno del Paese, lo Stato può sostenere le imprese turistiche locali (strutture recettive, ristoranti, negozi ubicati in località balneari o di villeggiatura) e rilanciare l’economia dei paesi che vivono di turismo. In questo senso bisogna accogliere con la dovuta attenzione il bonus vacanze 2024, rinnovato dall’INPS sotto forma di contributo rivolto a una particolare categoria.
L’agevolazione che concede fino un massimo di 1.400 euro di aiuti a persona, è rivolta ai pensionati. Si tratta di un contributo che permette di coprire le spese sostenute per i viaggi prenotati tra il primo maggio e il 17 dicembre 2024. Per ottenere il bonus vacanze 2024 bisogna rispettare dei requisiti reddituali e anagrafici precisi.
Il bonus massimo da 1.400 euro può essere sfruttato per coprire una parte dei costi sostenuti per soggiorni, attività varie, cibo, escursioni e gite al mare, in montagna o in città culturali. I beneficiari sono i pensionati iscritti a particolari gestioni previdenziali, con i loro coniugi e i loro figli convincenti con disabilità grave. Ma l’aiuto è aperto anche a chi alla pensione non c’è arrivato ancora: il bonus vale infatti anche per le famiglie con un ISEE sotto i 40.000 euro.
Come anticipato si può fare domanda per i viaggi prenotati tra il primo maggio e il 17 dicembre 2024, con esclusione del periodo tra il 9 e il 29 agosto. La prima scadenza per la richiesta del bonus era fissata al 30 giugno, ma il termine è stato prorogato per attrarre più beneficiari. Per la domanda bisogna visitare il portale INPS e autenticarsi con SPID, CIE o CNS.
I pensionati che vogliono ottenere l’aiuto devono appartenere a specifiche gestioni previdenziali come la gestione dipendenti pubblici, quella unitaria delle prestazioni creditizie e sociali o il fondo postelegrafonici. Possono poi accedere al bonus anche le famiglie composte da almeno tre persone e con un reddito inferiore ai 40.000 euro. Il rimborso sarà calcolato a seconda dell’ISEE. Per ISEE sotto gli 8.000 euro si può avere il 100% del rimborso. Il rimborso è invece al 60% per i redditi superiori ai 72.000 euro.