Patto tra Borromeo e Bonomi: fondo immobiliare comune da 100 milioni

ROMA – L’idea è quella di un fondo immobiliare in comune da 100 milioni di euro su Roma e Milano e i protagonisti del patto sono di due famiglie importanti: Borromeo e Bonomi.

Secondo quanto scrive Mario Gerevini sul Corriere della Sera l’accordo riguarda un fondo “cui conferire tra l’altro alcuni palazzi di proprietà. E’ la prima operazione di questo tipo per entrambe e segna anche un ritorno in grande stile agli investimenti in tutta Italia su Roma e Milano soprattutto”.

Il progetto si chiama Redbrick, spiega ancora il Corriere è un fondo chiuso di diritto italiano che dovrebbe essere gestito da una squadra dove spiccano anche i nomi di Nicola De Martino e Domenico Cefaly.

Ci sarebbe in ballo l’ipotesi di un ingresso del gruppo francese di asset management Amundi (75% Crédit Agricole e 25% Société Générale). Genevini ricostruisce così la storia delle due famiglie: “I padri e i nonni di entrambe le famiglie si erano già trovati nei decenni scorsi intorno a un tavolo a chiudere transazioni immobiliari in comune. Ma sempre evitando altri soci negli affari. Andrea Bonomi, 46 anni, nipote di Anna Bonomi Bolchini, signora della finanza milanese di qualche decennio fa, con la sua Bi-Invest parteciperebbe per circa un terzo al fondo mentre il resto sarebbe in portafoglio ai Borromeo Arese, cioè il ramo familiare che fa capo al principe Giberto (79 anni) e ai figli Federico (47) e Vitaliano (50). Giberto è zio di Lavinia ed è stato suo testimone alle nozze con il presidente della Fiat John Elkann. Bonomi è a capo del gruppo Investindustrial (14 società, 2,2 miliardi investiti, 4,8 miliardi il giro d’affari) che spazia dalla chimica (Polynt, Aeb, Momentive), ai servizi di protezione civile ed emergency (Inaer, Canadair, Bond, Tsc), controlla Ducati e Permasteelisa e ha appena rilevato la Snai (scommesse) insieme ai veneti di Palladio finanziaria. Il primo palazzo a essere conferito nel nuovo fondo immobiliare è quello che la famiglia nobile (due santi e sette cardinali nell’albero genealogico) ha appena acquistato per 28,5 milioni dalla Provincia di Milano. È un grande edificio in via Petrarca, zona centrale e molto quotata di Milano, vicino al Parco Sempione. Il palazzo, 6.596 metri quadri, sarà sventrato per farne abitazioni residenziali. Tra gli asset del fondo ci sono, a quanto pare, anche una lunga serie di box-auto romani già acquisiti. Ci sarebbero trattative in corso anche per acquisire un grande palazzo nel centro di Roma di proprietà del Demanio e sede di uffici dell’Inps”.

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