Usa, crisi. Fuga dei piccoli investitori dalla borsa anche se le aziende si riprendono

Pubblicato il 22 Agosto 2010 - 18:21 OLTRE 6 MESI FA

Trading Floor della Borsa di New Yok

Gli investitori americani hanno ritirato la somma sbalorditiva di 33,12 miliardi di dollari da fondi comuni azionari domestici nei primi sette mesi di quest’anno, secondo l’Investment Company Institute, ed ora scelgono investimenti considerati più sicuri, come le obbligazioni.

Se la tendenza continua, più denaro sarà stato ritirato da questi fondi comuni nel 2010 che in ogni altro anno dagli Anni Ottanta, con l’eccezione del 2008, al culmine della crsi finanziaria globale.

I piccoli investitori ”stanno perdendo il loro appetito per il rischio”, ha dichiarato l’analista del Credit Suisse Doig Cliggott.

Uno deri fenomeni degli ultimi decenni è stato l’emergenza dell’investitore individuale. Quando gli americani sono diventati più responsabili riguardo al loro ritiro dall’attività lavorativa, hanno riversato denaro nelle azioni con tanta fiducia che adesso la metà delle famiglie possessono azioni direttamente o attraverso i fondi comuni, che sono il modo più diffuso con cui gli americani investono in azioni. Quindi l’inversione di tendenza, scrive il New York Times, è impressionante.

Come lo è anche il momento in cui avviene. Infatti, dopo le trascorse recessioni, gli investitori hanno riguadagnato il loro entusiasmo per le azioni, sperando nei profitti qualora l’economia si riprendesse. Ma questa volta, nonostante il miglioramento dei guadagni delle corporazioni, gli americani sono diventati più guardinghi nei loro investimenti.

”A questo punto del ciclo economico, dai 10 ai 20 miliardi di dollari dovrebbero confluire in fondi comuni azionari domestici, invece dei miliardi che ne stanno uscendo”,ha dichiarato l’analista Brian Reid, che ha aggiunto ”e questo è molto insolito”.

La convinzione che le azioni sono un investimento sicuro e profittevole nel tempo sembra essere stata incrinata proprio come il declino del valore delle case e la stabilità del lavoro negli ultimi anni ha cambiato il senso di sicurezza degli americani.

Potrebbero occorrere anni per capire se questo è un cambiamento psicologico. Dopo la crisi agli inizi degli Anni 2000, per esempio, gli investitori sono rapidamenti rientrati in borsa. Ma maggiori calamità economiche come la Grande Depressione hanno cambiato l’atteggiamento della gente verso il denaro per decenni.

Per il momento gli indicatori economici indicano che l’economia si sta debolmente riprendendo dalla recessione. ”Ma per molta gente la ripresa economica non sembra reale”, dice Loren Fox, analista a Strategic Insight, che aggiunge: ”La gente non comincerà ad investire in borsa in maniera consistente fino a quando non saranno più sicuri che il mercato del lavoro si sta realmente riprendendo e che la ripresa dell’economia è solida”.