Borsa, la giornata: Moody's getta le banche nel panico

Milano – Chiusura in forte ribasso per Piazza Affari, con l'indice Ftse Mib che cede l'1,61% a 19.154,36 punti e il Ftse All-Share che perde l'1,47% a 19.881,65 punti. A Milano in mattinata è panico nel comparto bancario, dopo la decisione di ieri di Moody's di mettere sotto osservazione per un possibile downgrade 16 istituti di credito italiani. In tarda mattinata la grande volatilità sulle banche ha portato Unicredit a perdere fino al 9%, con il resto del comparto che faceva poco meglio. Alla fine saranno perdite, ma più limitate. Piazza Cordusio, maglia nera del Mib, crolla del 5,54% a 1,363 euro, Intesa Sanpaolo perde il 4,26% a 1,707 euro, Banco Popolare il 2,75% a 1,518 euro, Banca Montepaschi il 2,47% a 0,533 euro, Popolare Milano il 2,02% a 1,5 euro e Ubi Banca se la cava meglio, con un ribasso dello 0,94% a 3,784 euro. Stamattina lo spread dei Btp italiani ha toccato un livello di oltre 210 punti base dai bund tedeschi. Nel paniere principale cade anche il resto del comaparto finanziario, con Mediobanca (-4,06%), Azimut (-3,91%), Generali (-2,64%) e Mediolanum (-2,34%).

L'accordo aggiunto dalla Trojka, composta da Bce, Ue e Fmi, con il governo di Atene, avrebbe dovuto portare maggiore ottimismo sui mercati, soprattutto per le banche. Anche se, per il via libera, il nuovo esecutivo Papandreou dovrà approvare misure di austerità per 28,5 miliardi di euro entro la fine di giugno. Negli Stati Uniti la stima sulla crescita del Pil nel primo trimestre è stata rivista in lieve rialzo, all'1,9% contro l'1,8% rilevato dal dipartimento del Commercio il mese scorso. Chiusura contrastata per le principali Borse europee, con l'indice Ftse 100 di Londra che guadagna lo 0,41% a 5.697,72 punti, il Dax di Francoforte che perde lo 0,39% a 7.121,38 punti e il Cac 40 di Parigi che si mantiene vicino alla parità, con un calo dello 0,08% a 3.784,8 punti.

Tornando a Milano, termina gli scambi sopra la parità FonSai, che realizza un lieve rimbalzo dello 0,3% a 4,022 euro, dopo le perdite dei giorni scorsi per le tensioni sul titolo portate dall'aumento di capitale. In cima al Mib ci sono Tod's (+2,93%) e Pirelli (+2,43%). Oggi il Consiglio di Stato della Francia ha accolto il ricorso di Atlantia sbloccando a favore di Autostrade per l'Italia la gestione del sistema satellitare di riscossione dei pedaggi sui tir, un contratto da 2 milardi di euro in 13 anni. Le azioni della società rispondono con un incremento dello 0,63% a 14,35 euro. Tra gli altri titoli, male Saipem (-2,14%). Exor (-2,79%) e Buzzi Unicem (-2,02%). Cadono anche Fiat (-1,42%) e Industrial (-1,16%).

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