Borsa Milano, discreto rialzo con le banche, giù Finmeccanica e Fonsai

Pubblicato il 16 Novembre 2011 - 18:10 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – Niente champagne in Piazza Affari per la presentazione ed il giuramento del governo guidato da Mario Monti, ma soltanto un discreto rialzo (Ftse Mib +0,79%), che ha compostamente mantenuto il listino milanese nella fascia alta delle borse europee, in controtendenza rispetto al calo di Wall Street. Nella norma gli scambi per 2,2 miliardi di euro di controvalore. Il listino e' stato favorito da Azimut, Ubi Banca, Lottomatica e Fiat Industrial.

BANCHE IN LUCE. Acquisti sui bancari Azimut (+5,3%) e Ubi Banca (+5,1%), favorita da una serie di report di analisti, da Nomura, a Bofa, SocGen e Deutsche Bank. Acquisti su Unicredit (+1,42%), nonostante la decisione di Moody's di porne sotto osservazione il rating. Piu' cauta invece Intesa Sanpaolo (+0,66%), dopo l'addio del consigliere delegato Corrado Passera, che ha giurato oggi come nuovo ministro dello Sviluppo economico e delle Infrastrutture del governo Monti. Una serie di acquisti a cui ha fatto eccezione Bpm (-13,18%), che si e' allineata al prezzo di 0,3 euro dell'aumento di capitale da 800 milioni di euro.

EFFETTO ARMANI SU LUXOTTICA. Acquisti anche su Lottomatica (+3,96%) e Luxottica (+1,46%), dopo la lettera d'intenti siglata con Armani per raggiungere un accordo di licenza a seguito della rottura di quest'ultima con Safilo, che evidentemente aveva gia' scontato l'addio (+10,35%). Sotto pressione Marcolin (-5,27%).

CHI SALE E CHI SCENDE. Bene Fiat Industrial (+2,34%), seguita a distanza da Fiat (+1,04%) dopo i dati sulle vendite in Europa. Ancora sotto pressione Finmeccanica (-3,53%), dopo il crollo della vigilia (-20%) a seguito dei conti. Tensione anche su Fonsai (-4,5%) dopo il taglio del rating da parte di S&P, ridotto ormai a livello 'spazzatura' (junk). In recupero Prelios (+17%), l'ex Pirelli Re, tra i titoli a minor capitalizzazione, corre Astaldi (+7,4%) grazie a una commessa in Romania.