Borsa: Piazza Affari in forte calo, ancora giù del 3%. Spread a 313

MILANO – Altra giornata nera per Piazza Affari che più delle altre borse europee risente dello stallo delle trattative sul debito Usa. A poco più di un’ora dalla chiusura delle contrattazioni, il Ftse Mib perde il 3,26% a 18.409 punti.  Le vendite si concentrano soprattutto su titoli bancari e assicurativi. Unicredit cede il 3,9%, Intesa Sanpaolo -4,35%, Banco popolare -4,4%, Mediobanca -3,79%, Popolare milano -2,38%. Fra gli assicurativi fonsai cede il 4,5%, milano assicurazioni il 4,48%, generali -3%. Aumenta le perdite anche il titolo Fiat, -3%, Fiat industrial poco sotto la parità. Seduta positiva invece per Pirelli (+2,89%), Impregilo +2,91% e Ansaldo +0,97%.

Piazza Affari si conferma la peggiore Borsa europea, mentre a Wall Street gli indici principali stanno viaggiando in ribasso. Nel Vecchio Continente lo Stoxx 600 perde quindi l’1,12%, in linea con i ribassi di Londra, Francoforte e Parigi che oscillano intorno al punto percentuale. Peggio soltanto Milano e Madrid che perdono rispettivamente il 3,3 e il l’1,9 per cento.

A spingere ulteriormente al ribasso i listini è stata anche la diffusione dei dati sugli ordini dei beni durevoli negli Stati Uniti, calati a sorpresa del 2,1% in giugno alla quota destagionalizzata di 191,98 miliardi di dollari. Il dato reso noto dal dipartimento del commercio è nettamente peggiore delle attese degli analisti che avevano previsto un aumento dello 0,4%. Al netto del comparto trasporti, gli ordini sono invece cresciuti dello 0,1% rispetto al mese precedente.

Dati che hanno spinto in flessione anche l’apertura della borsa Usa. Debole infatti l’avvio di seduta a Wall Street. Alle prime battute il dow jones é calato di 71,37 punti, pari a meno 0,57%, il Nasdaq di 18,69 punti, meno 0,66 %, mentre lo Standard & poor’s 500 ha ceduto 8,99 punti, segnando un meno 0,67%. Chiusura in rialzo invece per le Borse cinesi. A Shanghai il Composite ha chiuso a 2.723,49 punti (+0,76%), con scambi per 92,9 mld di yuan (14,42 mld di dollari) di controvalore. A Shenzhen l’indice Component ha archiviato la seduta a 12.116,86 (+0,90%), con scambi per 77 mld di yuan (11,95 mld di dollari). Chiusura in rosso per Tokyo (-0,50%).

Intanto lo spread di rendimento tra il Btp decennale italiano e l’equivalente Bund tedesco è salito sopra quota 300 punti, fino ad un massimo di 313 punti, dopo che il ministro delle Finanze tedesco, Wolfang Schaeuble ha precisato che l’Efsf, il fondo di salvataggio europeo, non avrà carta bianca per l’acquisto di bond governativi sul mercato secondario. In rialzo a 341 punti anche lo spread del decennale spagnolo sui bond. Il rendimento dei decennali italiani avanza al 5,74%, mentre quello dei decennali spagnoli è al 6,10%.

 

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