Wall Street festeggia la manovra Fed. E S&P vola ai massimi dal crac Lehman

Pubblicato il 4 Novembre 2010 - 21:43| Aggiornato il 5 Novembre 2010 OLTRE 6 MESI FA

Wall Street festeggia la manovra di stimolo della Federal Reserve, con lo S&P 500 che rivede i massimi dai tempi del crac di Lehman Brothers.

Le enormi iniezioni di liquidità nel sistema pianificate dalla Federal Reserve hanno innescato il rally delle materie prime, trainando i titoli del settore, ma soprattutto riacceso la voglia di rischio e fin dalle prime battute gli indici hanno marciato sopra il punto percentuale.

”La chiamano Bernanke put – dice all’agenzia Bloomberg l’analista di Russell Investment, Stephen Wood – perché la Fed vuole mettere un limite alla perdita di posti di lavoro e di valore degli asset e questo è ben evidente sia sul mercato azionario che su quello delle commodity”.

Così lo S&P 500 è risalito ai massimi da oltre due anni e chiude con un rialzo dell’1,9% a 1.221 punti, superando il livello di chiusura più elevato dai tempi del tracollo di Lehman Brothers a settembre 2008. Il Dow Jones avanza dell’1,9% a 11.434,8 punti e il Nasdaq dell’1,4% a 2.577,3 punti.

Ora il mercato guarda all’importante test di domani con la statistica sulla disoccupazione di ottobre: stando alle previsioni, il tasso di disoccupazione dovrebbe restare bloccato al 9,6% per il terzo mese di fila mentre ci si attende che il settore privato abbia creato 80.000 nuovi posti.

Tra i singoli titoli sono da segnalare il balzo dell’azienda di chip per cellulari Qualcomm (+5,8%), premiata da utili superiori alle stime del mercato, e i guadagni del colosso minerario Freeport McMoran (+6,1%). Bene anche Time Warner Cable (+5%) dopo i buoni risultati trimestrali e l’annuncio di un piano di buyback da 4 miliardi di dollari. Acquisti sul gruppo di abbigliamento Gap (+7%) che ha rilasciato stime sugli utili superiori a a quanto previsto dagli analisti. Ford chiude ai massimi da 6 anni, con un +4,5% a 15,86 dollari.

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