Borse boom: record Dow Jones (sopra 15mila), bene Milano e tutta Europa

Dow Jones (foto Lapresse)

NEW YORK – Chiusura record per Wall Street, che per la prima volta nella sua storia chiude con il Dow Jones sopra i 15.000 punti (15.056,28) guadagnando lo 0,58%. Dopo la chiusura di Wall Street l’euro viene scambiato a 1,3078 dollari

Record anche per l’indice S&P500 – quello delle 500 società Usa a maggiore capitalizzazione – che sale dello 0,52% a 1.625,96 punti. Il Nasdaq sale dello 0,11% a 3.396,63 punti.

Il successo di Wall Street si insedia nella giornata d’oro delle Borse mondiali.

In Europa Francoforte (+0,86%) ritocca il proprio record storico col Dax che sale a 8.181,78 punti, in Giappone la Borsa di Tokyo scala quota 14.180,24 punti, toccando la vetta più alta da giugno 2008 e secondo Goldman Sachs Japan, l’indice Nikkei potrebbe centrare quota 16.000 nel giro di un anno grazie alla politica monetaria ultra espansiva messa in campo dal governo nipponico.

Non è da meno Milano, che con un guadagno dell’1,54% è oggi prima tra i listini europei, staccando la stessa Francoforte, quindi Londra (+0,55%), Madrid (+0,47%) e Parigi (+0,37%).

A galvanizzare gli investitori sono state le trimestrali di alcuni giganti bancari come la britannica Hsbc, la tedesca Commerzbank e la francese SocGen, rivelatesi migliori delle attese e che fanno ben sperare per una ripresa del settore. Le prime due hanno messo a segno sui listini rialzi vicino al 3% mentre la terza ha addirittura chiuso col botto (+5,68%).

A Milano la corsa agli acquisti sui titoli finanziari ha premiato Banco Popolare (+8,76%), Ubi Banca (+7,61%) quindi Mps (+5,74%), Mediolanum (+4,35%) e Unicredit (+3,51%).

L’euforia sui mercati azionari si riflette anche su quello dei titoli di Stato con gli investitori che fanno incetta di asset più redditizi come i Btp e i Bonos spagnoli. E così lo spread col Bund tedesco precipita a distanza di una settimana nuovamente sotto i 260 punti (256), col tasso sul decennale del Tesoro al 3,86%. Il differenziale della Spagna si attesta a 279 punti base col rendimento dei titoli iberici al 4,08%.

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