Borse: Europa piatta dopo i dati Usa. Pesa la crisi del debito sovrano

MILANO – Riapertura post-natalizia dei mercati finanziari senza spunti particolari, con la sola Milano debole e appesantita dalla crisi del debito sovrano.

Nonostante dati macroeconomici Usa generalmente migliori delle aspettative (specie la fiducia dei consumatori) l'indice Stoxx 600, che fotografa l'andamento dei principali titoli quotati sui listini del Vecchio continente, ha chiuso in marginale rialzo dello 0,02%, con Londra chiusa per il lungo ponte natalizio.

Amsterdam è cresciuta di mezzo punto percentuale ma, con gli occhi puntati ancora sull'oscillazione degli spread dei titoli di Stato, e' stato il settore del credito quello sotto maggiore osservazione.

Con un risultato finale negativo: l'indice Stoxx di comparto ha ceduto lo 0,6% e le banche italiane sotto il peso delle vendite: Mediobanca ha ceduto il 4,8%, Unicredit il 3,4%, Intesa il 2,3%. A livello continentale bene solo gli istituti portoghesi, in calo Credit agricole (-1,90%), Commerzbank (-1,49%) e Ubs (-1,32%).

Negli altri settori, qualche acquisto sui titoli della chimica, con Basf salita dello 0,6%.
Di seguito, la chiusura degli indici dei titoli guida delle principali Borse europee:

– Londra chiusa per festività
– Parigi +0,03%
– Francoforte +0,18%
– Madrid -0,15%
– Milano -0,99%
– Amsterdam +0,51%
– Stoccolma -0,53%
– Zurigo -0,12%

Gestione cookie