Borse europee in calo, Wall Street apre in positivo

Le preoccupazioni sul deficit di alcuni paesi europei (Spagna, Grecia, Portogallo) continuano a indebolire i mercati mondiali. Dopo la chiusura in rosso di New York (Dow Jones -2,61%, Nasdaq -2,99%), la giornata non è stata migliore in Asia e in Europa. Tuttavia, dopo una mattinata in cui alcuni indici erano arrivati a scendere anche intorno al 3%, compreso quello di Piazza Affari, il dato sulla disoccupazione Usa a gennaio rischiara un po’ il quadro, e anche Wall Street apre con un ribasso moderato. Alle prime battute infatti il Dow Jones cede 41,49 punti, -0,41%, il Nasdaq cala di 1,43 punti, -0,07% e lo Standard & Poor’s 500 cede 3,49 punti, -0,33%.

Milano parte invece a -0,53% per poi precipitare a -2,54%. Le piazze del Vecchio Continente riducono leggermente le perdite dopo i dati contrastanti sull’occupazione Usa. Il dipartimento del Lavoro americano ha infatti annunciato per il mese di dicembre una flessione di 20.000 posti di lavoro, ma il tasso di disoccupazione si è attestato al 9,7%, meglio delle attese che lo davano al 10,1%. A Piazza Affari il Ftse Mib riduce la perdita a -1,34%, Zurigo l’1,16%, Londra lo 0,94% e Francoforte lo 0,75%. In caduta libera la Borsa di Atene: a metà giornata l’Indice generale dei primi venti titoli perde il 4,38%. Parigi cede il 2,1%, mentre Madrid arretra solo dello 0,57% e Lisbona dell’1,4%.

Anche Tokyo, sulla scia dei dati Usa sulla disoccupazione, ha chiuso in forte ribasso. L’indice Nikkei dei 225 titoli guida ha perso 298,89 punti, pari al 2,9%, scendendo a quota 10.057,09.

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