Bpm, Ponzellini: “Il non alle deleghe? Non mi sento sfiduciato dall’assemblea”

MILANO, 25 GIU – ”Non mi sento sfiduciato da questa assemblea”. Lo ha detto il presidente della Bpm, Massimo Ponzellini, commentando l’esito della votazione con cui gli azionisti hanno bocciato la proposta del cda che, incalzato da Bankitalia, ha chiesto di alzare il numero delle deleghe da tre a cinque. Ponzellini ha ricordato che l’assemblea ha approvato ”pressoché all’uninimità” tutte le altre proposte del consiglio.

Sulla bocciatura delle deleghe, ”i soci hanno ritenuto che non fosse il momento idoneo per passare da tre a cinque deleghe”. In ogni caso gli ”Amici della Bpm (l’associazione dei soci dipendenti che si è mobilitata contro l’innalzamento delle deleghe, ndr) non hanno detto di essere a priori contrari ma di pensare che la base non sia pronta e che con più tempo e altri meccanismi di governance si possa tornare sull’argomento”. ”E’ stato bocciato un tema – ha aggiunto Ponzellini – ma con un discorso aperto in atto e non con una chiusura da parte dei soci”.

I vertici della Bpm torneranno ad incontrarsi ”a brevissimo” con la Banca d’Italia dopo che l’assemblea degli azionisti ha bocciato l’innalzamento al tetto delle deleghe chiesto proprio da Via Nazionale. ”Entro una settimana ci vediamo ma c’è la festività di San Pietro e Paolo”, ha spiegato in conferenza stampa, il presidente della Bpm, Massimo Ponzellini.

Sulle possibili reazioni di Bankitalia, Ponzellini ha detto che ”nessuno sa che cosa accadrà” pur minimizzando la decisione dell’assemblea di bocciare l’innalzamento delle deleghe. ”Con vigilanza – ha aggiunto il direttore generale, Enzo Chiesa – c’è rapporto continuo, ci siamo stati giovedì e facciamo vedere la nostra road map di mese in mese. Torneremo a discutere con loro dell’esito dell’assemblea, non voglio anticipare niente”.

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