Bpm, rosso da 600 mln. Primo bilancio targato Bonomi-Montani

MILANO, 27 MAR – Una perdita da 614 milioni di euro su cui pesano le svalutazioni e gli accantonamenti segna il nuovo corso della Bpm con il primo bilancio targato Bonomi-Montani. ''E' il primo bilancio di rilancio per la banca, che sta cambiando faccia'' lo presenta il presidente del consiglio di gestione Andrea Bonomi, pur sempre pero' nel segno ''della milanesita' intesa come efficienza e serieta'''.

E il consigliere delegato Piero Montani non vuole sentir parlare di 'pulizia' ma si limita a definirlo ''un bilancio rinforzato, corretto e responsabile'' che tiene conto della situazione di mercato. Con la stessa prudenza guarda allo scenario recessivo in cui si muove e che influenzera' il nuovo piano industriale che dovrebbe essere presentato entro i prossimi tre mesi e che sara' ''solido e innovativo, con un'attenzione alla creazione di valore per tutti gli stakeholder'' anticipa Bonomi.

Tornando ai conti Montani sintetizza: ''abbiamo voluto costituire alcuni pilastri per la banca, come una patrimonializzazione idonea per far crescere la banca, un solido saldo tesoreria e un bilancio altrettanto solido''. La raccolta diretta della clientela retail ha tenuto (-1,8% a 35,1 miliardi), gli impieghi sono rimasti stabili (+0,4% a 35,7 miliardi) e i proventi operativi si attestano a 1.352 milioni (-7,7%).

''La patrimonializzazione e' buona, con un Core Tier 1 all'8,02% dal 6% di settembre 2011'' mostra Montani. Sul risultato d'esercizio pero' pesano la contabilizzazione di componenti non ricorrenti per 438 milioni, di cui 419 milioni per l'impairment test su avviamenti (336 milioni di euro) e partecipazioni. Sono cresciuti gli accantonamenti per rischi e oneri, che si attestano a 112 milioni, prevalentemente dovuto al prudenziale accantonamento per potenziali rischi derivanti dalle problematiche connesse al prestito convertendo (40 milioni).

''Speriamo di ottenere risultati migliori a costi minori rispetto ai nostri predecessori'' ha chiosato Bonomi assicurando che i compensi del Cdg saranno quest'anno minori e rispondendo indirettamente all'Associazione degli Amici della Bpm che chiede emolumenti 'sobri'.

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