Buoni pasto, un milione di statali si ritrova in tasca carta straccia. Ticket restaurant Qui! fuori corso

di Redazione Blitz
Pubblicato il 20 Luglio 2018 - 10:17 OLTRE 6 MESI FA
Buoni pasto, un milione di statali si ritrova in tasca carta straccia. Ticket restaurant Qui! fuori corso

Buoni pasto, un milione di statali si ritrova in tasca carta straccia. Ticket restaurant Qui! fuori corso

ROMA – Circa un milione di dipendenti pubblici si ritrova in tasca buoni pasto non spendibili in tasca, il titolo di pagamento vale come carta straccia perché bar e ristoranti non li accettano più. [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] Sono buoni pasto del gruppo genovese di ticket restaurant Qui!, diffusissimi tra i dipendenti della pubblica amministrazione: da qualche tempo non ha provveduto a rimborsare gli esercizi convenzionati, quindi la Consip ha deciso la risoluzione della convenzione stipulata con la società nel bando di gara sui buoni pasto del 2016.

“Saranno individuate in tempi brevi soluzioni idonee a tutelare i dipendenti e porre rimedio a questa situazione che reputo intollerabile. Ho già sensibilizzato le strutture tecniche competenti per avere un approfondimento sulle cause e le responsabilità di quanto accaduto”, ha dichiarato il ministro per la Pubblica Amministrazione, Giulia Bongiorno.

Stop dunque ai ticket gialli nel lotto unificato di Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta, Lombardia e in quello del Lazio, dove la categoria del pubblico impiego è estremamente folta, “per reiterato, grave e rilevante inadempimento delle obbligazioni contrattuali”. Da inizio anno, le difficoltà delle imprese della ristorazione convenzionate con la società sono giunte per segnalazione alla Consip, che ha avviato le opportune verifiche sul mancato pagamento delle fatture relative ai buoni pasto.

La convenzione “Buoni Pasto ed. 7” – su cui Consip si è detta “costretta” ad intervenire di fronte alle rimostranze degli interessati – è suddivisa in 7 lotti ed è stata aggiudicata a 4 operatori economici, tra cui appunto Qui!Group per il lotto 1 e il lotto 3. Si tratta di una delle convenzioni obbligatorie per legge per tutte le pubbliche amministrazioni che devono avvalersi della centrale di acquisto di Consip o delle centrali regionali di riferimento.

A questo punto, le singole amministrazioni potranno valutare in autonomia se risolvere o meno, a propria volta, gli ordinativi di fornitura già emessi e ancora attivi. I buoni pasto non sono infatti diventati automaticamente inspendibili, i dipendenti che li hanno possono ancora cercare di esaurirli (se troveranno qualcuno disposto ad accettarli).