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“Il Comune non mi dà le concessioni, me ne vado in Romania”. La storia dell’imprenditore lombardo Walter Fontana

di Alberto Francavilla |19 Ottobre 2010 13:55

La burocrazia italiana è troppo lenta, così un imprenditore lombardo ha deciso di trasferirsi in Romania. Walter Fontana aveva comprato 40 mila metri quadri nel comune di Bosisio Parini: l’area gli serviva per allargare l’azienda di famiglia, la Pietro Fontana. Ma dal 2000 (anno dell’acquisto del terreno), l’amministrazione comunale non ha mai concesso “il passaggio ad area industriale per passare a nuovo impianto”.

Allora lui, originario di Calolziocorte (Lecco), ha deciso di “chiudere baracca e barattini” e di spostare tutto in Romania, dove dice, “risolverei questi problemi in un giorno”. Secondo Fontana, però, questa “fuga all’estero” costerà al territorio 150 posti di lavoro che la sua azienda avrebbe creato.

La Pietro Fontana fornisce stampi e parti di carrozzerie ai fabbricanti di automobili. Oggi fattura 73 milioni di euro, impiega oltre 500 addetti e lavora con i big: da Audi a Bmw, da Mercedes a McLaren fino a Ferrari e Daymler.

Quello di Walter Fontana è solo uno dei casi di imprenditori italiani che lasciano il Paese per problemi legati alla burocrazia.

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