Quel che stiamo facendo per contrastare i cambiamenti climatici non basta. Lo dice l’Onu.
“Il ritmo e la dimensione di ciò che è stato fatto negli ultimi cinque anni e i piani attuali sono insufficienti per affrontare il cambiamento climatico”. Così gli esperti del clima dell’Onu nella sintesi per i decisori politici del 6/o Rapporto di valutazione ricordando che nel 2018 avevano detto che serviva “una sfida senza precedenti” per frenare il riscaldamento globale a 1,5 gradi centigradi. “Oltre un secolo di uso di fonti fossili, di energia non sostenibile e di suolo hanno alzato la temperatura di 1,1 gradi sui livelli pre-industriali; i disastri meteo estremi sono più frequenti e intensi in tutto il mondo”, dice l’Ipcc.
Cambiamenti climatici, il rapporto dell’Onu
Cinque anni dopo l’allarme lanciato dagli scienziati dei 194 Paesi Onu “quella sfida è diventata ancora più grande a causa della continua crescita di emissioni di gas serra”, ribadiscono gli esperti dell’Ipcc (Intergovernamental panel on climate change). “Ogni aumento della temperatura si trasforma rapidamente in una escalation di pericoli” aggiungono gli scienziati ricordando che “ondate di calore più intense, nubifragi e altri eccessi meteo aumentano i rischi per la salute umana e gli ecosistemi”. “L’insicurezza per cibo e acqua legata a fattori climatici è stimata in crescita con l’aumento di calore. E quando i rischi si combinano con altri eventi avversi, come pandemie o guerre, diventano più dissificili da gestire”, avverte l’Ipcc. La sintesi per i decisori politici è stata elaborata ad Interlaken, in Svizzera, la settimana scorsa nella 58/a sessione dell’Ipcc. Dopo una settimana di trattative, che hanno sforato andando oltre due giorni interi rispetto alla conclusione programmata e hanno comportato deliberazioni 24 ore su 24, i delegati hanno approvato il testo di 37 pagine che offre ai responsabili politici una panoramica dello stato delle conoscenze sulla scienza del cambiamento climatico. Il “6/o Rapporto di valutazione sui cambiamenti climatici” è arrivato a distanza di otto anni dal precedente ed è composto da tre volumi a cui hanno contribuito quasi 1000 scienziati, provenienti da tutto il mondo, che hanno fornito un quadro sulle tre principali tematiche sul cambiamento climatico: basi scientifiche, adattamento e mitigazione. Temi contenuti nei tre volumi: “Cambiamenti climatici 2021 – Le basi fisico-scientifiche”, pubblicato nell’agosto 2021, “Cambiamento climatico 2022: impatti, adattamento e vulnerabilità” pubblicato a febbraio 2022 e il terzo sulla “Mitigazione” ad aprile 2022. L’Ipcc ha pubblicato nel contempo altri tre rapporti speciali su tematiche specifiche: su 1,5 gradi, sugli ecosistemi terrestri e su oceani e criosfera.